Sanremosocial: il canto di pace a scopo benefico della Fabbrica Woytila a caccia di un pass per l’Ariston

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Scorrendo fra i nomi degli artisti in corsa per Sanremosocial, che aumentano sempre fino al 5 gennaio, data ultima per presentare i brani ce n’è uno che ci ha colpito. Si chiama “Sentinelle di pace” ed a cantarlo è un gruppo di giovanissimi artisti di Caserta denominato  Giovane Compagnia d’Arte Fabbrica Wojtyla. L’ispirazione della canzone – che sopra trovate in una versione che vede protagonista anche la fanfara della brigata bersaglieri Garibaldi – e anche del nome della compagnia è chiaramente Papa Giovanni Paolo II che definì durante la Giornata Mondiale della Gioventù del 2000 di Roma i giovani come “Sentinelle del Mattino”.

Fra di loro c’è la diciassettenne Ida Massaro, di Santa Maria Capiua Vetere, l’anno scorso fra i finalisti  di Area Sanremo, che dopo l’exploit sanremese ha avuto buon successo con un recital in teatro. La Fabbrica Woytila  in quasi quattro anni di vita ha dato vita a numerosi progetti teatrali tutti rigorosamente a scopo benefico: si definiscono “Cantiere interattivo di creatività per la gioventù” e non di rado coinvolgono nei loro progetti anche soggetti socialmente svantaggiati.

Autore del brano, come di altri inediti della sola Ida Massaro, fra cui quelli con cui vinse Area Sanremo, è Patizio Ranieri Ciu, avvocato, paroliere e musicista, anima dell’associazione culturale Ali della Mente, una grande attenzione ai giovani e una così forte vocazione all’arte da aver potuto trasformare un incontro istituzionale con Papa Wojtyla in una solida amicizia a sostegno di un importante progetto educativo etico e culturale diventato poi appunto il laboratorio artistico di cui è a capo.

Ho lavorato con lui per motivi istituzionali – spiega Ranieri  in una intervista –  tra cui anche la preparazione del suo viaggio nei Balcani; l’assidua frequentazione ha portato a tante piacevoli conversazioni sul teatro e sui giovani, due argomenti a lui assai cari. E di qui tutto il resto. Tra cui anche il messaggio “andate, date e non dite il nome” (…)”. Questi ragazzi, in gran parte giovanissimi, hanno cantato in giro per il mondo, in spettacoli di solidarietà e adesso provano la carta di Sanremosocial per veicolare il loro messaggio. Al di là dell’esito della selezione, sarebbe bello comunque invitarli a cantare fuori concorso all’Ariston perchè la loro attività lo merita.

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Una risposta

  1. 30 Dicembre 2011

    […] A VOLTE RITORNANO – E ancora, quelli che ci sono già stati. Come Christian Lo Zito, già in gara a Sanremo Giovani 2005, qui in corsa con “Non mi pento” e come Domenico Cardella, in arte Carducci, premio della critica fra i giovani nel 2007 quando era nei Frank Head e cantava “Para Para Ra Ra”. Oltre ai citati Napolano e Romitelli già Pquadro. E torna Neks, bocciato sul finale l’anno scorso, dopo essere entrato negli 8 finali (“Niente è per sempre”), Mattia De Luca, già a Sanremo nel 2010 (“L’occasione più bella”). E anche Ida Massaro, l’anno scorso finalista ad Area Sanremo (“Fammi volare”), in gara anche nel progetto Fabbrica Woytila. […]