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Si chiama “La moda dei vent’anni” il singolo d’esordio dei Kelevra. La band fiorentina (ex Ritmo Randagio) arriva così alla prima pubblicazione ufficiale a cui seguirà il primo album intitolato “Beati voi che non capite niente” (previsto in uscita il 3 ottobre su etichetta Vrec), registrato al Wander Studio (Arezzo) sotto la produzione di Samuele Bucelli (Baustelle, Amore) e Guglielmo Gagliano (P. Benvegnù, Amore, Tuxedomoon).

Cosa significa per la giovanissima band avere vent’anni nel 2013? “I vent’anni sono un primo “giro di boa” – afferma Matteo Ravazzi, voce della band –  Inizi ad accorgerti che il tempo sta passando, che esistono generazioni più giovani, che esistono mode più giovani. Hai quella sensazione piacevolmente malinconica che ti porta già a fare un primo resoconto di quello che hai passato fino a qua, superata quella piccola grande guerra che è l’ adolescenza…”

I Kelevra vengono da Firenze e nascono nell’estate del 2010: la parola in ebraico significa “cane rabbioso” o “iena” come uno dei singoli inclusi nell’album d’esordio. La formazione è composta da Matteo Ravazzi (voce), Francesco Ravazzi (chitarra), Marco Emanuele (basso), Giacomo Rapisardi (Tastiera), Giovanni Sarti (batteria): 5 ragazzi che provengono da radici musicali totalmente differenti, particolarità che conferisce ai Kelevra un sound aggressivo e innovativo che conta innumerevoli influenze ma che tiene radici negli anni ottanta, mischiando Bowie con Baustelle e Muse. Nel 2011 pubblicano il loro primo EP “‘Icaro e i suoi dubbi” e ora si preparano al primo album.

 

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