X Factor 7, terzo live: esce Alan Scaffardi

X FactorIl terzo live di X Factor 7 segnala già una direzione chiara: è Mika il giudice da battere e probabilmente potrebbe avere in squadra almeno due pretendenti al podio su tre (Violetta Zironi e Gaia Galizia, ma anche Roberta Pompa si sta facendo avanti con prepotenza). La popstar inglese ha quattro artiste in gara, contro le due sole degli altri: dopo un terzo di programma è già una bella fuga.

 Ha perso un componente anche la squadra di Elio degli Over 25, che aveva in ballottaggio due suoi artisti, Alan Scaffardi e Aba. Esce il 36enne padre di famiglia. Simona Ventura sceglie nuovamente male le canzoni, ma per fortuna i due gruppi ancora in gara sanno cavarsela bene da soli. Megaspot per il Greatest Hits di Mika appena uscito, che contiene anche il duetto con Chiara Galiazzo, riproposta per l’occasione. Sotto, la sintesi della puntata, tutta dedicata (ballottaggi esclusi), agli anni 90.

 Gruppi Vocali (Simona Ventura-Paola Folli)

Street Clerks – “Baby one more time” (Britney Spears): A dire il vero l’arrangiamento è brutto e sgonfia il pezzo, ma come dar loro torto: stanno cercando di trasformarli in una boyband e loro non lo sono. Premio al coraggio di ribellarsi alla scelta senza senso di Simona Ventura. VOTO 8

Ape Escape – “Smells like teen spirit” (Nirvana): Molta energia sul palco, ma il pezzo non valorizza la voce del leader. Meglio su altre cose, meglio altre volte, si salvano con il mestiere VOTO 6.5

 Donne 16-24  anni (Mika-Rossana Casale)

Gaia Galizia – “I’ll stand by you” (The Pretenders): Lacrimoni immensi. Siamo di parte, questo pezzo è una meraviglia, nella versione originale e nella cover straordinaria che ne fece Paola Turci. Non l’hanno toccato o quasi. E va bene così. Poi lei forse è un pelo meno coinvolgente, ma canta benissimo e non sbaglia nulla. VOTO 8

Valentina Tioli- “Ghetto supastar”  (Pras Michel ft ODB & Mya): Energia e movimento, non è facile calarsi anche nella parte dei rapper se rapper non lo si è, ed in inglese peraltro.  Premio alla bravura, alla dimestichezza con la lingua. E anche all’interpretazione, leggera e scanzonata come si addice al pezzo. VOTO 8.5

Roberta Pompa – “All that she wants” (Ace of Base): Siamo di parte anche qui, questo è un pezzo pietra miliare della nostra adolescenza. Abbiamo cantato e ballato a lungo su queste note. Grazie semplicemente di averla cantata (parecchio bene) senza averla stravolta. VOTO 8.5

Violetta Zironi – “Friday, I’m in love” (The Cure): Come previsto, su cose ritmate è molto più a suo agio. Leggera, delicata e poi ritrova l’ukulele (che ha suonato nella base perché come è noto non si può suonare live) e tutto è molto più divertente. Anche lei non conosceva il pezzo e l’ha fatto suo. Bello anche l’arrangiamento con l’incastro di “The lions sleeps tonight” VOTO 9

 Uomini 16-24 anni (Morgan-Gaetano Cappa)

Andrea D’Alessio- “Diggin in the dirt” (Peter Gabriel): Solita storia: non conoscere il pezzo fa bene perchè lo si impara e lo si canta senza troppo pensarci su. Dimostra di essere un ottimo cantante anche senza beatboxing e con un’ottima vocalità. La sfida è già vinta, certamente è meglio quando ci mette la sua arma segreta. VOTO 7.5

Michele Bravi- “Cieli neri” (Bluvertigo): Le canzoni di Morgan non sono semplici e bisogna metterci parecchio impegno per entrarci dentro. Il ragazzo è bravo e ce l’ha messo. Non è esattamente una cosa nelle sue corde, ma riesce comunque a non farsi sopraffare e a spiegare per bene la voce. VOTO 7.5

 Over 25 (Elio-Alberto Tafuri)

Alan Scaffardi – “Black hole sun” (Soundgarden): Cantante complesso più brano lontano dal mainstream fa una miscela esplosiva ad X Factor. Purtroppo ne resta vittima Alan, che non sbaglia niente, ma non fa nemmeno presa. Ci mette mestiere ed eleganza, ma non basta per far salire le sue quotazioni. VOTO 6.5

Aba- “Why” (Annie Lennox):  La forza di questo brano è la vocalità di Annie Lennox e lei non le assomiglia nemmeno un pò. Intonata, precisa, ma spesso troppo urlata, a tratti artificiosa. E come sempre, emozione zero. Ballottaggio per lei.  VOTO 6.5

Fabio Santini – “Everybody hurts” (R.E.M): Cambiato in corsa per dargli la possibilità di mostrare come richiesto le doti canore. Operazione perfettamente riuscita, esegue il compito con leggerezza e mestiere. Sul trasporto c’è da lavorare, ma è in crescita rispetto all’inizio. VOTO 7

BALLOTTAGGIO

OVER 25- Alan Scaffardi: “This Time” (John Legend)

OVER 25 – Aba: “I put a spell on you” (Nina Simone)

Due super cavalli di battaglia, vanno entrambi bene, la sfida è pari, anche nel senso che nessuno dei due migliora i difetti.

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