Lo Sportello/ “Per uscirne fuori” è l’esordio dei Fuoriskema
Torna dopo qualche tempo la nostra rubrica “Lo sportello”, dedicata alle segnalazioni, segnatamente ai nomi nuovi del panorama italiano, artisti emergenti, autoprodotti o lontani dal mainstream. Lo spazio stavolta è dedicato ai Fuoriskema, band di Perugia che recentemente ha dato alle stampe il primo lavoro autoprodotto, “Per uscirne fuori” ed ha avuto l’onore di esibirsi il pomeriggio della finale del Festival di Sanremo nell’appuntamento di Sanremo DOC al Palafiori.
Giovani, con la passione per la musica si ritrovano per suonare in un garage divenuto oramai sala prove, fondendo le loro esperienze musicali in uno stile tutto personale. Il progetto nasce nel settembre del 2009 da un’idea di Emilio Balducci (Chitarra), Michele Giovagnoni (Basso) e Giacomo Ricci (Batteria). Nel Novembre dello stesso anno si aggiungono Alessandro Alunno (Tastiere e sintetizzatore), Andrea Mancini (Chitarra) e poi successivamente Vincenzo Garofalo (Voce).
Fin da subito iniziano a suonare dal vivo in occasione di rassegne e festival musicali del territorio umbro. Attraverso la dimensione live, elemento fondamentale per il gruppo, i Fuoriskema riescono a farsi apprezzare per la loro carica comunicativa e travolgente. Nel giugno del 2011 partecipano al concorso nazionale.“Saremo Al C‘entro” di Ponte San Giovanni (Perugia) classificandosi al 2° posto nella categoria Cover Live Teen. Poi decidono di investire tutti i risparmi fatti come cover band per la creazione di un home studio situato di fianco a quel garage “diventato ormai sala prove”; così il 27 maggio 2013 cominciano a registrare il primo album di inediti, ultimando tutto il lavoro il 1 settembre 2013. Il lavoro è uscito nel gennaio scorso.
Dell’album dicono: “Per uscirne fuori è uno stato d’animo, un concetto, una parola di conforto. È l’album che riflette un anno di noi stessi. Un anno che racchiude tutte quelle situazioni belle, scomode, strane che abbiamo vissuto. Si è voluti uscire fuori, attraverso le canzoni, da cose che, se non si fossero trasformate in parole, musica e canzoni, ci avrebbero distrutto, logorato, annientato. Così ci si mette a nudo davanti a tutti e a tutto. Si aspetta un cambiamento, un evento, un qualcosa che ci faccia stare meglio, come si aspetta l’amore. Più che un semplice disco è un augurio a vivere la vita e tutto quello che questa ci offre e ci mette davanti, a viverla ad occhi aperti, chiusi o come si vuole. Ma a viverla, per uscirne fuori“.
L’album è molto interessante, soprattutto permette di riscoprire la limpidezza di suoni lontani dall’elettronica, ormai sempre più rari. Qui sotto trovate “Accendini”, una delle tracce. L’album intero è invece ascoltabile sul loro canale youtube. Lo Sportello di Euromusica è sempre aperto, lasciate le vostre segnalazioni alla sezione “Contatti”. Le ascolteremo e le migliori saranno recensite.