Coca Cola Summer Festival: la sfida dell’airplay, ma non per tutti
L’idea iniziale era quella di non riparlare del Coca Cola Summer Festival fino a quando non sarebbe andato in tv ovvero per quattro lunedì a partire dal 7 luglio. Però troppe cose in questa rassegna che già l’anno scorso ci aveva lasciato perplessi continuano a non andare e se pensavamo di averle viste tutte l’anno scorso, quest’anno s’è toccato il fondo del barile. Come è noto, la trasmissione su Canale 5 sarà in registrata ma l’evento sta andando in onda in radio, su RTL 102.5 in questi giorni (25, 26, oggi e il 30 giugno). Se fosse solo una passerella di cantanti e canzoni, poco male. Non sarebbe il primo programma che va in registrata.
Il problema è che il Coca Cola Summer Festival, è una gara, anzi due. Una è la gara dei giovani, che si sfidano due per sera, votati dai big in gara con sfida a tre in finale. E già qui ci sarebbe da dire qualcosa sul perchè per esempio non ci danno le cifre delle votazioni ma annunciano solo il vincitore (l’anno scorso c’era anche un Academy Board del quale non abbiamo mai saputo i componenti). Ma non è questo in realtà il punto focale. Che invece è un altro. Si vuole infatti proclamare “La canzone dell’estate” fra quelle dei big in gara.
E il meccanismo unisce voti sul sito di RTL 102.5 ai passaggi in radio certificati da earone, la principale società di rilevazione. Tutto a posto, direte voi. E invece no. Perchè alla data del 25 giugno, giorno della prima “registrazione” (ma diretta radio) molti dei singoli non erano ancora usciti in radio. Per esempio quelli di Giusy Ferreri (“Inciso sulla pelle”) o Alessandra Amoroso (“Bellezza incanto nostalgia”). Paolo Simoni con “15 agosto” esce oggi, così come i singoli di Arisa (“La cosa più importante”), Bianca Atzei (“Non puoi chiamarlo amore”), perdendo due giorni di messa in onda (e già si fa fatica a scalare posizioni con un mese…). Resta un mistero dunque come sia stato possibile per questi artisti “mediare” i click sul sito ai passaggi in radio del singolo senza ancora i passaggi in radio del singolo.
L’apoteosi poi è per Anna Tatangelo il cui singolo (“Muchacha”) esce addirittura a Luglio in radio ma ancora meglio per “In un paese normale” di Enrico Ruggeri, che un radiodate pare non averlo nemmeno. Visto che si vota “la canzone” è non “il cantante” è quantomeno singolare. Senza contare che alcuni artisti (per esempio Emma, ma non solo lei), sono in gara con due brani, altri invece con uno solo. Con un evidente vantaggio di visibilità, come è anche avvantaggiato chi ha più fan in rete. E che dire degli stranieri, che vengono anch’essi votati pur se si esibiscono una volta sola? (e chi mai voterà lo sconosciuto all’Italia Talisco, per esempio, piuttosto che i Clean Bandit?).
Del regolamento ufficiale non c’e traccia alcuna da nessuna parte, tranne due righe sul sito di RTL 102.5 dove si invita a registrarsi per votare e dove si dice che “le preferenze per il vincitore di puntata non saranno sommate a quelle della classifica generale” (si parla però dei click, non dell’airplay, attenzione) e che si possono dare 5 preferenze al giorno, una per brano. Curioso, se volete, così come è curioso che ci si affretti a fare le pulci a rassegne come Sanremo o l’Eurovision e nessuno si sia accorto di questa situazione “controversa”.
Non solo. Le puntate vengono registrate in presa diretta, quindi quando le rivedrete in tv passerà la classifica e vi chiederanno di votare, mentre invece, come è ovvio, non potrete farlo, perchè tutto è stato fatto in questi giorni. In compenso, quando il Summer Festival andrà in onda su Canale 5, alcuni di quei brani saranno in alta rotazione, così da dare valore alla finta diretta che invece è una differita. A proposito. “La canzone dell’estate” sarà quindi proclamata il 30 giugno. Ovvero appena 9 giorni dopo l’inizio dell’estate stessa. Notevole.