Sangiorgi annuncia: “Musica indipendente a terra, il Mei chiude”
Il Mei, Meeting delle Etichette Indipendenti, chiude. Quella che partirà venerdì sarà l’ultima edizione. Lo ha annunciato il fondatore dell’evento Giordano Sangiorgi a Faenza nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento. Una notizia clamorosa, che gela tutti gli appassionati del mondo indie e di tutta quella musica lontana dal mainstream e dalle major. “Tale scelta – spiega Sangiorgi – arriva perché riteniamo di aver fatto il nostro dovere in questo arco di tempo e dopo aver compiuto diverse operazioni che hanno portato ampio giovamento al settore, attualmente dobbiamo fare i conti con altri meccanismi che si sono messi in moto sostituendoci in parte“.
Sotto accusa, fra gli altri, i talent show ed il rap italiano, che avrebbero secondo Sangiorgi contribuito ad indebolire il progetto della musica sperimentale italiana. “Quello che va ripensato – spiega – è l’approccio alla musica da parte del servizio pubblico. E’ incredibile come in estate vengano spesso mandati in onda festival a dir poco vergognosi, con protagonisti alle volte addirittura stonati, mentre una scena come la nostra, che ha dato tanto in 20 anni, si trovi costretta a chiudere. Anche per questo – afferma – peroriamo le cause per i fondi straordinari agli artisti emergenti e per l’imposizione di una quota per la musica italiana a radio e tv, come avviene in Francia“.
Non fa nomi, Sangiorgi, anche per una questione di delicatezza, ma è facile capire, dando un’occhiata ai palinsesti della scorsa estate, a quali manifestazioni faccia riferimento. Sicuramente l’annuncio della chiusura del Mei è un bruttissimo colpo per tutti coloro che si impegnano per farsi largo cercando di non sottostare alle regole imposte dal mercato. Da venerdì e per tre giorni, sarà sicuramente questo uno degli argomenti che terranno banco nel corso della rassegna.La dichiarazione sulle radio ci trova pienamente d’accordo, ma è una storia vecchia, davvero di difficile risoluzione.
Quello che pare di capire, comunque, sia da quanto emerge da chi era sul posto, sia dal dialogo in rete di Sangiorgi con i fan dell’evento, rimasti stupiti dalla notizia, che quella che festeggerà i 20 anni, sarà sì l’ultima edizione del MEI, ma sarebbe meglio definirla “l’ultima edizione del Mei così come lo abbiamo conosciuto sinora“. Sangiorgi ha infatti sottolineato come “anche se il Mei chiude non è detto che una simile esperienza non continui a vivere sotto altre forme”. Ed è lui stesso, nel dialogo con la rete a lanciare l’hashtag #mei2015. Non resta che attendere e nel frattempo godersi la ventesima edizione. Il programma prevede, da venerdì a domenica, un omaggio a Romagna Mia, Tre Allegri Ragazzi Morti, Mannarino, Eugenio Finardi, Rezophonic, Sud Sound System, Godano e Onorato, Gang, Manuel Agnelli, Zibba, Francesco Baccini, Vallanzaska, Piotta, Daniele Ronda, Cantierranti, Ex Cccp e tantissimi altri.