“Inner voice”, l’album di debutto di Aminata, la rivelazione dell’Eurovision 2015

Lei è stata una delle rivelazioni dell’ultimo Eurovision Song Contest, riportando la Lettonia su piazzamenti di livello dopo dieci anni (gli ultimi erano stati Walters & Kazha con “The war is not over” nel 2005, quinti). A soli 22 anni Aminata Savadogo, padre del Burkina Faso e mamma lettone,  partita da Operazione Trionfo, promette di essere uno dei nomi con cui avremo presto a che fare a grossi livelli perchè ha talento da vendere e fa un genere musicale attualmente molto nel maistream. In più è cantautrice.

“Inner voice” è il suo album di debutto e non comprende solo “Love injected”, la canzone eurovisiva (sesta classificata) ma un sacco di belle canzoni originali e interessanti, come per esempio “Dualism“, che apre l’album, oppure “Until we lands”, in duetto con Ralf Eilands dei PeR; “Land of Nibiru“, “Ring my bells”, una delle tracce più moderne e interessanti e anche quella nella quale si sentono più le sue radici nere, “Leave my love bleeding” e il singolo dello scorso anno, anch’esso in gara alla selezione lettone, “I can breathe”.

Intanto, per il singolo eurovisivo i riscontri sono buonissimi: primo posto in patria, poi posizione 3 in Polonia, 5 in Estonia e Lituania,  8 in Russia e Ucraina, 11 in Grecia, 13 in Austria, 14 in Slovenia, 21 in Svezia e in classifica in altri 16 paesi. Insomma, sembra decisamente nato un bel talento.