“Bella di mamma”, parte il progetto dei Veramente Anonimi (con Maurizio Costanzo)

Vent’anni esatti dopo Anonimo Italiano, musicisti mascherati tornano a calcare le scene della musica italiana. Allora Roberto Scozzi (questo il nome vero del cantautore romano) fece scalpore per la sua somiglianza vocale e stilistica con Claudio Baglioni, tanto da venire scambiato per lui ed essere costretto dopo un pò di tempo a svelarsi togliendosi la maschera. Stavolta dietro la maschera c’è un progetto diverso, che vede come motore Maurizio Costanzo.

Veramente Anonimi

Bella di mamma” è il singolo appena uscito che lancia quello che un vero e proprio progetto a sostegno dei giovani musicisti, che hanno sempre meno spazio e contro la pirateria musicale. Chi si celi dietro le maschere simili a quelle di Guy Fawkes che indossano i componenti di questo gruppo ancora non è chiaro, con ogni probabilità ci sono parte anche personaggi del mondo dello spettacolo.

Sostanzialmente, si tratta si tratta di una nuova opportunità per i giovani autori e compositori di brani di musica leggera, per farsi conoscere. Una piattaforma online che nasce con l’obiettivo di supportare ed agevolare i giovani che intendono avvicinarsi al mondo della musica e della canzone con uno scopo ben preciso, quello di far diventare la canzone una professione, tutelando anche il diritto d’autore.

La scelta di non svelare le loro identità è simbolica: questo infatti spesso accade a giovani autori che rimangono nell’ombra, pur scrivendo brani di successo.Sulla piattaforma online sarà possibile disporre di materiale didattico, gratuito, che servirà per la formazione degli autori. I componenti del gruppo dicono:  “Abbiamo  voluto  partecipare  al  progetto  lanciando  un  brano  che  serva  da stimolo, potete  certamente  fare  molto meglio  di noi…Fatelo!  Ci  siamo  mascherati  perché  per  fare  un  successo  è prezioso anche chi lavora dietro le quinte e non solo chi ci mette la faccia. E poi saremo ad armi pari con gli Anonymous: piratare la musica è un furto al futuro  di  chi  scrive  canzoni  per  professione.  La  musica  va  comprata. Fatelo anche con la nostra”.

Come dicono sulla loro pagina facebook, parafrasando lo spot di un noto amaro, sono un trio “contro l’ipocrisia della vita moderna” Nel frattempo, si è aperta anche una querelle con i membri Anonymous, che hanno protestato per l’uso della maschera da parte del gruppo. Se il primo scopo era destare curiosità, missione compiuta.

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