“Vacanze a Rimini”, La Crisi di Luglio fra tormentone e riflessione

Didascalici? Forse, come del resto anche nel video. Banali no, anche se la loro canzone è più una serie di citazioni inserita in una melodia leggera ed estiva che altro. Però “Vacanze a Rimini” del duo bresciano La Crisi di Luglio, un ascolto lo merita. Del resto Andrea Podestani e Daniele Ardenghi vogliono solo un ritornello che entri in testa e delle melodie da fischiettare, in coda al semaforo o al supermercato.  Chi vuole, dopo, può anche riflettere.

La Crisi di Luglio

E così scorrendo il testo arrivano i riferimenti: quella bomba alla stazione di Bologna che  il 2 agosto di 35 anni fa uccise 85 persone, per mano dei Nuclei Armati Rivoluzionari e sempre 35 anni fa, ma qualche mese prima (il 27 giugno);  la strage di Ustica con l’aereo in volo fra Bologna e Palermo si squarciò in volo uccidendo gli 81 passeggeri. E poi Tina Anselmi, presidente nel 1981 della commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia Massonica P2 e infine le morti in discoteca, a fine brano.

Sprazzi di riflessione in mezzo ad testo volutamente pieno di luoghi comuni ed un video che li mette dentro tutti: l’arrivo con la valigia nel luogo di villeggiatura, il primo cappuccino, l’ombrellone, il pallone, la ricerca del posto migliore, le sdraio, la descrizione di una classica giornata di vacanza “romagnola”… ma sul ghiacciaio dello Stelvio a 3.500 metri.  Il tutto accompagnato da una campagna virale che sulla loro pagina facebook presenta tutti i protagonisti de “La Crisi di Luglio” (individuato come mese simbolo delle crisi): Merkel, Tsipras, Grecia, Europa, Crocetta, Borsellino, Balotelli, Zenga e chi più ne ha più ne metta.

 

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