X Factor 11, home visit: ecco il cast che prenderà parte ai live

Tutto pronto per i live di X Factor. Con oggi infatti il cast è stato completato, visto che i quattro coach hanno ridotto da cinque a tre i proprio componenti, attraverso gli Home Visit. La novità di quest’anno è che sono stati gli stessi coach a scegliere i brani da assegnare. Ecco come è andata.

UNDER UOMINI (con Fedez):  Home visit a Dubai (tranne Samuel Storm, che è un rifugiato e non può espatriare ed ha cantato a Lucca)- Assistant coach: Francesca Michielin

  • Kamless Kishnah– Back to sleep (Chris Brown).  Per avere 18 anni ha una bella sicurezza. Molto intonato, diretto, voce cristallina. Pezzo non semplice, ma lui se l’è cavata bene. FUORI.
  • Gabriele Esposito– Breakeven (Script): Bella voce ben modulata sul brano degli Script, anche senza la chitarra  mostra di saperci fare. AI LIVE
  • Lorenzo Bonamano – Sempre e per sempre (Francesco De Gregori): Si fa fregare dal testo, se lo dimentica, parte anche non benissimo. La Michielin lo incoraggia, ci riprova. Canta col testo davanti. Teso, emozionato, si sente tutto. Niente da fare. Incredibilmente, AI LIVE
  • Domenico Arezzo-Chunky (Bruno Mars): Tiene molto bene il palco, Bruno Mars non è facile anche per la tonalità, lui la centra.FUORI.
  • Samuel Storm- Ordinary people (John Legend):  Fedez lo ha ascoltato nel backstage di un concerto, la Michielin lo guarda in video. Molto convincente. AI LIVE.

OVER 25 (con Mara Maionchi): Home visit a Venezia. Assistant coach Elio. Cantano  live col Quartetto d’archi della Gaga Simphony Orchestra e il pianista Brun.

  • Andrea Spigaroli: -Something like this” (Chainsmokers ft Coldplay): Molto centrato. Voce non particolarmente originale, ma molto intonato. Qualche svisatura di troppo.FUORI.
  • Andrea Radice -Quando (Pino Daniele): Dare a un napoletano Pino Daniele è caricarlo di responsabilità. Lui sceglie una strada buona, quella di non fare una copia conforme.AI LIVE
  • Lorenzo Licitra -Simphony (Clean Bandit ft Zara Larsson): Elio  non sente l’impostazione classica e  lui dimostra di cavarsela nel pop. Test superato.AI LIVE
  • Enrico Nigiotti – Ho visto Nina volare (Fabrizio De Andrè): L’esperienza sul palco si vede, canta sicuramente con personalità un pezzo difficilissimo. Un talent, un Sanremo, un disco e tanti live si sentono.AI LIVE
  • Valerio Bifulco Completamente (TheGiornalisti): Sbaglia parti del testo. Nel complesso, l’esibizione funziona.FUORI.

UNDER DONNE (con Levante): Levante porta le ragazze nella sua Sicilia, precisamente a Tindari, la località resa celebre da un romanzo di Montalbano. Ad accompagnare le ragazze la band di Levante, assistant coach Noemi

  • Virginia Perbellini: Giudizi universali (Samuele Bersani)- Sempre molto difficile il confronto coi testi di Bersani, molto ricchi di parole. Attenta a non sbagliare il testo, meno forte del solito. Però è una che tiene bene il palco e si vede.AI LIVE
  • Francesca Giannizzari: Ma che freddo fa (Nada) – Canta un pezzo della allora sua coetanea (sedicenne), è molto attenta anche lei al testo, risulta un pò fredda. Lievi imprecisioni, ma è giovanissima..FUORI.
  • Camille Cabaltera: Meravigliosa creatura (Gianna Nannini) – Bella voce molto ben modulata, su un pezzo pop e senza suonare trasmette good feeling. AI LIVE
  • Isaure Cassone: La descrizione di un attimo (Tiromancino)- Debole all’attacco, si dimentica anche le canzone. Pochissimo convincente. Anche col testo davanti non funziona. Peccato perchè la voce è molto interessante.FUORI.
  • Sophia Rita Bellanza: Io che amo solo te (Sergio Endrigo)- Forse meno forte di altre volte, ma ha una voce con la quale si possono fare tantissime belle cose.AI LIVE

GRUPPI (con Manuel Agnelli): Manuel Agnelli sceglie uno dei posti simbolo del pop europeo, vale a dire Manchester.  Assistant coach Skin.

  • Sem & Stenn: Sweet harmony (The Beloved): Pezzo del 1993 che ebbe anche un buon successo da noi. L’arrangiamento non mi piace. Loro sono bravi.AI LIVE
  • Maneskin: You nee me, I don’t you (Ed Sheeran): Hanno stravolto un brano che non è nelle loro corde. L’esibizione è andata così così ma loro funzionano AI LIVE
  • Heron temple: Una settimana un giorno (Edoardo Bennato): Si cimentano con un pezzo storico del nostro pop d’autore, di un cantautore profondo. Bell’arrangiamento, belle armonie. Promossi. FUORI
  • Ros: Believer (Imagine Dragons). Qui invece l’arrangiamento rock funziona. L’inglese meno, ma pazienza. Molto energetici, centrati. AI LIVE
  • Ana e Carolina: Say Something (A Great big world ft Christina Aguilera): Le due spagnole chitarra e voce funzionano molto, hanno belle voci. Manca la presenza scenica e bisogna sentirle sulla base. FUORI

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

Potrebbero interessarti anche...