Alla scoperta di Paweł Domagała, il cantante polacco del 2018

Il 2018 è ormai agli sgoccioli, ed è ora di fare un po’ i conti. In Polonia spicca Paweł Domagała (che si pronuncia, alfabeto IUPAC a parte, Pàuel Domagàla), che è sicuramente il cantante dell’anno. E non è un caso, perché i suoi brani sono di un pop giovane, fresco e radiofonico. Il suo Weź nie pytaj (tr. Non fare domande) infatti, pubblicato quest’estate, è il più grande successo dell’anno, considerando il raggiungimento di ben 70milioni di visualizzazioni in soli cinque mesi. L’autore ammette nelle interviste che non si aspettava numeri così alti perché è il pezzo dal “testo più semplice che abbia mai scritto”. Sottolinea anche che il lavoro non è un manifesto politico, come qualcuno vorrebbe insinuare.

Il successo per Paweł Domagała deriverebbe dal fatto che ha scritto il brano quando ha scoperto che sua moglie era incinta. Quindi il brano avrebbe un’origine sacra, magica legata alla nascita della sua secondogenita. La sua compagna di vita è Zuzanna Grabowska , figlia di Andrzej Grabowski, due attori molto famosi in patria e mestiere tra l’altro che Pawel stesso ha intrapreso portando avanti contemporaneamente anche la carriera di cantante.

Conta all’attivo solo due album. Il primo di due anni fa Opowiem ci o mnie, e il secondo di quest’anno, 1984 (non c’entra nulla Orwell, qui si tratta dell’anno di nascita del cantante), anticipato dal brano di cui vi abbiamo parlato e che rimane tutt’ora l’album più ascoltato del paese.

Weź nie pytaj non è l’unico brano dell’album ad aver raggiunto il successo chiaramente. Wystarczę ja (tr. Sono abbastanza) merita sicuramente di essere ascoltato, anzi io addirittura lo preferisco per vivacità e allegria che trasmette. Poi sicuramente c’è Jestem tego wart (tr. Ne è valsa la pena), brano più riflessivo e raccolto che si distacca un po’ da quelli sentiti finora, ma altrettanto piacevole.

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