“Amour censure”, Hoshi torna e canta a difesa dell’amore senza barriere
Di Mathilde Garnier, in arte Hoshi, avevamo parlato ai tempi dell’ottimo esordio e successivamente pochi mesi fa, poichè aveva firmato l’ottimo brano di debutto della giovane Deborah Lemoine. Torniamo a parlarne perchè in tre anni, questa giovane artista ha avuto una ascesa notevole, soprattutto dal punto di vista radiofonico e adesso anticipa il suo secondo album con un singolo molto forte – in tutti i sensi – che si chiama “Amour censure”.
Il tema è quello della non discriminazione delle coppie omosessuali, un tema che la tocca direttamente visto che lei stessa è stata costretta, dopo la pubblicazione di un articolo del settimanale Paris Match nel quale si rivelava il suo orientamento sessuale, sino ad allora tenuto volutamente nascosto per concentrare l’attenzione soltanto sulla musica e perchè, come è logico in questi anni, non c’è assolutamente bisogno di sottolinearlo in quanto l’amore è amore e basta, senza barriere. In particolare qui, l’oggetto della critica è l’organizzazione la Manif pour Tous, che ha mosso i passi proprio in Francia cavalcando l’onda della lotta alla famiglie arcobaleno.
Il pezzo funziona molto e lei continua a produrre ottime cose. L’album, come lei stessa scrive, uscirà nel 2020.