Europe day 2021, festa con un maxi concerto in streaming dalle 19: tutti i partecipanti

Oggi è il 9 Maggio ed è tradizionalmente la Festa dell’Europa. In questa giornata infatti ricorre l’anniversario della dichiarazione che nel 1950 pronunciò Robert Schuman, l’allora Ministro degli esteri del governo francese. È considerato il primo discorso politico ufficiale in cui compare il concetto di Europa intesa come unione economica e, in prospettiva, politica tra i vari Stati europei ed è perciò considerato come punto di partenza del processo d’integrazione europea.

Il progetto Europavox, nato 15 anni fa ed oggi co-finanziato dalla Commissione Europea, che ha come scopo la diffusione della musica europea ed incoraggiare gli artisti a viaggiare per promuoverla, propone un concerto in streaming dalle ore 19 alle 24, con 12 artisti di altrettanti paesi, ciascuno dei quali esponente di stili e contaminazioni diverse.

L’evento si potrà seguire in streaming a questo link.  Hashtags: #MusicEuropeDay #TogetherEU #Europavox #EuropeDay2021 #TheFutureIsYours #TogetherEU 

Ma quali artisti si esibiranno? Andiamo a scoprirli insieme.

Balkan Taksim (Romania)

Il duo originario della Romania (Sașa-Liviu Stoianovici  e Alin Zăbrăuțeanu) è un mix di suoni, musiche e lingue: rumeno, serbo-croato, dialetto sud slavico torlakiano ed aromano. Musica psichedelica, ma anche elettronica e drum ‘n’ bass, accompagnata con strumenti folk insoliti come la cobza rumena, l’elektro-saz turco e la šargija bosniaca. L’album “Disko telegraf” è uscito nel 2021.

My ugly Clementine (Austria)

Recentemente candidati ai Music Moves Europe Talent Awards, gli austriaci My Ugly Clementine capitanati da Sophie Lindinger la band che spazia dal pop al rock elettronico, alle sonorità anni 60 in soli due anni e con un solo album all’attivo si è fatta conoscere in tutta Europa con una serie di live. L’album d’esordio “Vitamic C” è stato candidato agli Impala Awards per le migliori produzioni indipendenti.l

Daithi (Irlanda)

Daithí Ó Drónaí (si pronuncia Daw-hee’) è un musicista elettrohouse salito alla ribalta da solista negli ultimi anni dopo una carriera decennale nella quale ha suonato al fianco di DJ Shadow, Macklemore, Santigold, Disclosure, Duke Dumont. Mescola sapientemente strumenti reali a suoni sintetizzati, per una atmsfera psichedelica e rarefatta.

 

 

Kid Simius (Germania/Spagna)

Nato a Granada, residente in Berlino, ha iniziato al fianco di Marteria, uno dei maggiori rapper tedeschi e le sue due influenze si sentono tutte nel personalissimo stile musicale. Popolarissimo nei club della capitale tedesca anche grazie ad un remix della celebre “The flute song” di Paul Kalkbrenner, Jose Antonio Garcia Soler ha imparato a sorprendere solo con la musica, senza le parole.

Lor (Polonia)

Il folk pop delle polacche Lor è andato di corsa. Con un album ed unEP hanno saputo proporre all’Europa un suggestivo mix fra strumenti classici come violino, pianoforte e testi di ispirazione poetica. Ogni brano è una piccola storia.

 

Ladaniva (Francia/Armenia)

Della band franco-armena Ladaniva sta girando un demo con un brano che si dice sia quello col quale avrebbe dovuto essere selezionata per l’Eurovision prima che la tv si ritirasse per i postumi della guerra con gli azeri. Di certo c’è che il loro sound è fra i più interessanti in circolazione, dato che mescola numerose influenze nel mond:  maloya, jazz e reggae, con forti radici ovviamente nel folk armeno. E del resto anche le loro radici sono un meltin’pot: la cantante Jacqueline Baghdasaryan è nata in Armenia ma ha sangue bielorusse e si è formata in Francia, a Lille, da dove viene l’altro componente principale del gruppo.

Garbanotas (Lituania)

Il rock dei lituani Garbanotas rimanda indietro direttamente agli anni 60 con una serie di influenze anche dei grandi classici del genere. Con oltre 15 anni di carriera, sono un nome solido della scena indipendente europea. Protagonisti in vari festival europei come Europavox (Francia), MENT (Slovenia), Liverpool Sound City (Regno Unito), Reeperbahn (Germania), and Positivus (Lettonia), hanno recentemente vinto alcuni premi di settore.

David Walters (Francia)

Marsigliese giramondo, David Walters è un nome consolidato nella world music che dal 2005 lo vede protagonista del multiculturalismo. Dentro alla sua musica c’è di tutto: musica creola, brasiliana, soul, jazz, funk, pop, Afrobeat. Polistrumentista, l’ultimo album è in lingua creola.

Nemanja (Croazia)

Funk rock con accenti psichedelici e richiami agli anni 60 in “Cosmic disco”, l’ultimo lavoro del musicista croato che prende ispirazione dall’antico libro Tibetano della Morte. Ma ancora in quello precedente, si trovavano  influenze di musica turca, cambogiana, thai e africana.

Nenny (Portogallo/Lussemburgo)

Nata nei sobborghi di Lisbona e trasferita prima in Francia e poi in Lussemburgo, la rapper ha recentemente visto il premio come miglior esordiente ai Play Awards Lusitani. Il brano “Bussola” è arrivato al disco di platino.

Girls in Hawaii (Belgio)

Prossimi ai vent’anni di carriera, i belgi Girls in Hawaii hanno portato il loro indie pop in giro per i palchi di tutta Europa, compresa l’Italia dove sono arrivati alcuni anni fa. Pubblicazioni centellinate ma ben costruite, sonorità non semplici ma avvolgenti.

Lydmor (Danimarca)

Jenny Rossander, cantautrice ed autrice di colonne sonore, ha già quattro album all’attivo ed il suo elettropop riscuote ottimo successo in tutto il Nord Europa. Ha lavorato alle musiche di quattro film.

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Una risposta

  1. Europeistaforever ha detto:

    Mi spiace che nessuno di loro è italiano. Ci sarebbero stati italiani sarei più contento