Battiti Live (ma in playback) 2021, il racconto della seconda serata da Otranto

Seconda serata di Battiti Live 2021, dalla stessa location dello scorso anno, ovvero il Castello Aragonese di Otranto. L’evento, che quest’anno si svolge in soli 10 giorni, è stato già registrato ed andrà poi in differita su Italia Uno. Al timone Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci. Maria Sole Pollio come sempre in mezzo al pubblico a raccogliere le domande dei fan.

Primo blocco

Apre Alessandra Amoroso con Sorriso Grande, che non canta benissimo live (ma almeno lei lo fa). A seguire Comunque andare. Non sono un fan del suo modo di cantare, ma per lei parlano i numeri: meriterebbe un passaggio al Festival di Sanremo. Resta sul palco per accompagnare i Boomdabash in un accenno di Mambo Salentino. Il pezzo lo conosciamo già, è molto forte, ha davvero l’estate dentro. Poi  con la stessa cantante, parte ovviamente la superhit Karaoke.

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Il gruppo salentino rimane sul palco per la nuova canzone Mohicani ed ovviamente entra Baby K splendente come sempre. Il pezzo, purtroppo è il più debole fra tutti quelli sfornati dal gruppo in queste estati, ma è fisiologico dopo tanti pezzi a ripetizione. Infine, il brano di Sanremo Per un milione, il migliore fra tutti, per distacco.

J AX sale sul palco e ci riporta tutti ad Ostia Lido, poco da dire su di lui: tiene il palco come sempre in maniera eccezionale, questo al di là del personaggio. Poi ecco il nuovo con Jake La Furia: Salsa è purtroppo un pezzo modestissimo, da due campionissimi ci si aspetta qualcosa di meglio anche nei tormentoni estivi. Il testo è scritto col generatore automatico di testi per i tormentoni.

Aka7even

Secondo blocco

Fedez e Francesca Michielin dal vivo con Chiamami per nome, il brano secondo classificato a Sanremo. L’intonazione di Fedez è assai traballante ma ha anche problemi evidenti con le cuffie. Il secondo pezzo, Bella storia, è in playback, il microfono che ha in mano è tarato per parlare, non per cantare, ma non va lo stesso. Purtroppo per lui, la base resta a lungo prima di essere stoppata e si scopre.

Da grande uomo di spettacolo, Fedez dice “Tiro fuori un ventaglio che fa caldo“. Ovviamente è per annunciare Mille, sempre in playback, con Orietta Berti e Achille Lauro che del resto nemmeno è presente. Irama con Melodia proibita e poi La genesi del tuo colore. Molto estivi entrambi, ma la seconda è chiaramente abbassata di un tono rispetto alla versione di Sanremo.

Torna Baby K con un medley e il generatore automatico di testi per i tormentoni va nella modalità turbo: Playa, Non mi basta più e la nuova Pa tì insieme allo spagnolo Omar Montes che è su disco ma tanto sono tutti in playback.

Terzo blocco

Fred de Palma e la nuova Un altro ballo, con la brasiliana Anitta. In discesa costante il livello dei pezzi dell’artista torinese dopo l’exploit di tre anni fa. Segue Ti raggiungerò, resa celebre da una pubblicità. Il reggaeton ha anche un po’ stufato, a dirla tutta. Imbarazzante il livello di playback, smette di cantare e la voce si sente sotto. Non fanno più nemmeno finta.

Annalisa, sempre più carica di sensualità e Federico Rossi nel nuovo Movimento lento, poi lei da sola con Tsunami: meglio il secondo del primo.

Quarto blocco

Si riparte con Aka7even, fresco uscito da Amici, coi suoi due singoli Manchi e Loca: faccio molta fatica onestamente a capire il successo di questi brani. Il giovane artista canta live e purtroppo si sente, perchè infila una bella stecca nel primo pezzo. La differenza con NumbMercy di Dotan, che viene subito dopo, è quasi imbarazzante. A favore dell’olandese, ovviamente. Collegamento con Gravina di Puglia dove ci sono i Pinguini Tattici Nucleari con Scrivile scemo. Bel pezzo, loro sempre bravi.

Gigi D’Alessio

Quinto blocco

Si apre con Las Vegas la brutta canzone di Tancredi, l’artista uscito da Amici il cui padre è il celebre direttore creativo della maison Armani. Il successo di questi singoli degli artisti del talent Mediaset, in gran parte modestissimi, è spiegabile solo con la hype creata dal programma. Maria Sole esce di scena perchè è minorenne, sulle note della canzone eseguita in playback da Palmieri e dalla Gregoraci, Anno Zero.

A seguire Gigi D’Alessio, che canta Assaie (tremenda) e un medley dei suoi successi, “Non dirgli mai”, “Un nuovo bacio”,Quanti amori” e “Non mollare mai”. Poi collegamento con Martina Franca dove c’è Malika Ayane che esegue con grande classe “Ti piaci così”, il brano di Sanremo.

Annalisa

Sesto blocco

Apre Ermal Meta, barese d’adozione, che propone Un milione di cose da dirti, ovvero la canzone terza classificata a Sanremo 2021 ed il nuovo singolo Uno. Tutto molto bello all’ascolto. Segue Gaia, col pezzo di Sanremo, ovvero Cuore amaro e con l’inascoltabile Boca, in cui duetta con Sean Paul.

Torna Francesca Michielin con Leoni: il pezzo è fresco e radiofonico, lei è in playback (ovviamente) ma il tutto si ascolta molto volentieri. Tocca poi a Shade con In un’ora. Mette molta allegria. Il pubblico di giovanissimi fa la conoscenza dei Sottotono, i padri del rap italiano che si sono riuniti dopo 20 anni: il nuovo Mastroianni ed un medley con Solo lei ha quel che voglio e Amor de mi vida. Imparino, quelli di oggi come si scrivono i pezzi.

Poi in collegamento da Vieste arriva Shiva, quello che ha distrutto “Blue” degli Eiffel 65: canta I can fly, probabilmente il più brutto pezzo trap  da quando esiste la trap.

Settimo blocco

Torna Shade con un medley dei suoi successi: La hit dell’estate, Allora Ciao e Bene ma non benissimo. In una serata a tutto playback, lui rappa dal vivo.  Segue La Rappresentante di Lista, che canta live- su base registrata- Amare: le orecchie ringraziano. La pausa dura tre minuti e mezzo, poi arriva Calamite di Jasmine Carrisi che realizza il record di note stonate consecutivamente: “Io e te cominciamo a ballare come calamite“.

Boro Boro, rapper prodotto da Don Joe e Cara, al secolo Anna Cacopardo,  artista cui avevamo parlato qui con Que tal, firmata nel testo da Federica Abbate. Le orecchie da Minnie però anche no, dai. Giò Evan: pure lui si converte al tormentone, con Metà mondo. Chiude Tancredi con Balla alla luna.Ballallalunallallà“. Non proprio un degno finale.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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