Alla scoperta dell’EDM ‘malinconico’ della belga Iliona

Iliona Roulin, ventenne belga, è uno di nomi più interessanti della scena musicale europea. “Un autre vie” accompagna l’EP d’esordio “Tristesse” e ci proietta in atmosfere raffinate e rarefatte, con una spolverata di elettronica.

Arriva sulla scena musicale in maniera dirompente, con la ‘benedizione’ di gente come  Benjamin Biolay, Vincent Delerm e  Lous and The Yakuza ed ha fatto una scelta perfettamente in linea col suo essere indie, ovvero far uscire la sua produzione anche in vinile.  Musica introspettiva, a tratti malinconica, che lei stessa, completamente autodidatta, ha composto nel chiuso della sua camera e che partendo dalla rete sta lentamente conquistando il pubblico europeo.

Molte delle sue cose si trovano su Youtube, come la leggiadra “Reste“, che rende molto bene l’idea della sua produzione. Come anche , “J’ai du mal” e “Rattrape moi”. Di lei si cominciano ad interessare anche le principali emittenti francofone, M6 su tutte ed è già nel giro dei ‘newcomers’ segnalati dai Music Moves Europe Awards, per i quali si attendono le nomination 2022 a brevissimo.

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