Le canzoni che non sentiremo ad Eurovision 2024/ “Naiv” di Marie Reim

Di Marie Reim avevamo parlato ai tempi del suo esordio, perchè come i genitori, attira critiche e polemiche. La giovane cantautrice è infatti figlia di Michelle al secolo Tanja Hewer che nel 2001 rappresentò la Germania all’Eurovision Song Contest col brano “Wer liebe lebt” e poi divenuta una delle più premiate cantanti di genere schlager del panorama germanofono e di Matthias Reim, nome pesante del pop tedesco da 40 anni.

Marie fece notizia perchè si fidanzò con un uomo che aveva l’età della madre. Poi però anche lei si è fatta largo nel panorama schlager e l’altra sera l’abbiamo vista in gara nel concorso di selezione tedesco. La forte popolarità in patria non è stata sufficiente – in presenza di giurie internazionali poco inclini al genere – riportare lo schlager e la lingua tedesca all’Eurovision ed è francamente un peccato, anche in considerazione del fatto che il vincitore Isaak non andrà lontano.

Almeno qui c’era una storia da raccontare (figlia all’Eurovision 23 anni dopo la madre) e si poteva giocare sulle stesse linee della sensualità che la madre – la quale del resto ha appena 52 anni – cavalca ancora benissimo. A parte questo, il pezzo è forte e meritava il palco europeo. Interessanti anche “Jemand träumt von dir“, in duetto con Tim Peters e “Haute nacht noch nicht”.

 

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