The Voice Senior, la sarda Diana Puddu vince la quarta edizione

Diana Puddu, casalinga sessantenne di Quartu Sant’Elena è la vincitrice della quarta edizione di The Voice Senior. Sin dalla prima edizione, l’interprete sarda aveva impressionato con “Ti sento” dei Matia Bazar, per poi proporre in semifinale “Un’emozione da poco” di Anna Oxa, riproposto poi anche in finale, fino allo scontro a 4 quando ha nuovamente cantanto il brano dei Matia Bazar.

Completamente autodidatta e mai arrivata su un palco prima del talent show, Diana Puddu, che porta al successo Gigi D’Alessio suo coach, è forse l’esempio più bello per spiegare il senso del talent show, che è quello di dare un’occasione a chi non ce l’ha avuta.

Alle sue spalle si piazzano tre artisti di professione lontani da tempo dalle scene ovvero Mario Rosini, secondo a Sanremo 2004 col brano “Sei la vita mia” e poi gradualmente uscito dal mainstream per tornare sui palchi jazz (team Arisa); Sonia Zanzi aka Sonia Davis, un passato da voce di un gruppo dance anni 80, che dopo la morte del marito aveva smesso con la musica per lavorare in un fast food, continuando a fare qualche live (team Clementino) ed in fine Luca Minnelli, tenore veneziano con un lungo passato all’estero (ancora team D’Alessio).

Diana Puddu succede nell’albo d’oro a Erminio Sinni, Annibale Giannarelli e Maria Teresa Reale. Ma soprattutto, conferma che questo format funziona con i coach giusti, che sanno scegliere i cantanti. Pensare che questo sia lo stesso show che nella versione normale ha clamorosamente fallito viene da pensare a come siano state gestite le edizioni normali di The Voice, un programma che sforna talenti in tutta Europa e che in Italia ha fatto fiasco.

Vero che nella versione senior, come in quella kids non c’è l’assillo di dover trovare per forza un nome da lanciare nel mainstream ma se un giorno ci trovassimo Diana Puddu a Sanremo non ruberebbe il posto a nessuno.

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