“I’m not bitter” e “Fuck city”: nuovi singoli per Daði Freyr
Torna Daði Freyr, il gigante islandese (2,08 metri di altezza) che l’Europa ha conosciuto per le due curiose partecipazioni all’Eurovision, sempre col gruppetto familiare Gagnamagnid: nel 2020, quando si avviava probabilmente a vincere con “Think about things” quando la rassegna fu cancellata per il Covid. L’anno dopo fu quarto con “10 years” non esibendosi mai dal vivo, se non nelle prove, proprio perchè il Covid colpì due componenti del gruppo.
Esce ora con “I’m not bitter”, brano che per adesso non fa parte di un album, così come l’altro singolo freschissimo, ovvero “Fuck city”, anche questo nel suo stile ormai inconfondibile. In questi quattro anni per lui una popolarità crescente e una lunga scia di collaborazioni, compresa quella coi tedeschi Tokio Hotel, mitico duo che ha segnato il pop rock dei primi anni 2000 e quella con l’altra sfortunata protagonista eurovisiva, quella Montaigne come loro designata per gli stessi Eurovision, ma che invece a Rotterdam non arrivò per niente, a causa delle restrizioni nel suo Paese e dovette esibirsi con la clip da remoto. Di recente è uscita anche la cover di “Whole again” che presentò nell’interval act della finale dell’Eurovision 2023.