“Allaaneruvutit” di Naja P, l’indie pop ipnotico che arriva dalla Groenlandia

Il pubblico del Nord Europa l’ha scoperta lo scorso ottobre, quando ha preso parte, al Pan-ArcticVision Song Contest, l’evento per i paesi dell’estremo Nord, che vorrebbero l’indipendenza e che è stato ospitato da Nuuk, capitale della Groenlandia. Un evento sostenuto da vari enti e fondazioni proprio per far conoscere il panorama culturale e canoro di queste zone altrimenti isolate. Ma Naja P, nata appunto in Groenlandia, è già un nome di rilievo nella scena indie.
Naja Parnuuna Vahl Olsen, 23 anni, viene dal territorio geograficamente americano ma in realtà parte del Regno di Danimarca ed è in questo momento il nome di punta da quelle parti. Il lavoro d’esordio, “Naasunnguusunga” è stato premiato dalla tv nazionale come album dell’anno ma la sua popolarità è diventata subito maggiore quando le sue cose sono arrivate su Spotify: in breve tempo ha superato i 300.000 ascolti – ragguardevole, per un’artista che arriva da un Paese fuori dalle mappe turistiche- e doppiate poco dopo.
“Allaaneruvutit” – che è cantato in groenlandese, non in danese – è la canzone che ha portato all’Eurovision dell’artico ma ci sono diverse altre produzioni interessanti. Per esempio “Piffissaq Pigilara” oppure “Orpik Ikigit”, in duetto col connazionale Tûtu.