“Bara Bada Bastu”: l’inno alla sauna finlandese che sta conquistando la Svezia (e non solo)

Kaj

In Svezia il cammino verso l‘Eurovision è avviato da tempo, con lo storico Melodifestivalen che ha già svolto quattro delle cinque semifinali, assegnando 8 posti in finale su 12 complessivi (ci sarà poi una serata ripescaggio).  Il vincitore, praticamente già scritto al momento dell’annuncio dei partecipanti, sarà con ogni probabilità Måns Zelmerlöw, il campione dell’Eurovision 2015, la cui “Revolution” è già largamente in testa a tutti i pronostici.

Ma una delle canzoni che sta avendo più hype è questa “Bara Bada Bastu” (ovvero “Basta fare una sauna”), dei finlandesi Kaj. Un flow ed un ritornello irresistibili, che molti fra i fan della rassegna vorrebbero vedere all’Eurovision in rappresentanza della Svezia. Non sarà così, ma il brano sta diventando virale in rete, a testimonianza di quanto funzioni. Abbiamo detto finlandesi perchè Kaj vengono in effetti dalla Ostrobotnia, una delle regioni finlandesi dove si parla appunto svedese. E la loro canzone, appunto in svedese, parla dell’invito a lasciarsi alle spalle i problemi concedendosi una sauna finlandese.

Faremo una sauna, sauna
Preparati e lascia andare tutto lo stress oggi
Fratelli della sauna, siamo noi che raggiungiamo
100 gradi, bene allora
Basta fare una sauna, una sauna

La sauna è uno dei punti chiave della cultura finlandese, inserita dall’Unesco nella lista dei patrimoni immateriali dell’umanità (la stessa parola sauna è finlandese) e loro ne ricreano l’atmosfera sul palco del Melodifestivalen. Tra finti pini, un braciere, i gradoni in legno tipici proprio delle saune, ballerini coperti da un semplice asciugamano, luci psichedeliche e un ritmo musicale incalzante, il pubblico non ha saputo resistere a questo inno irriverente al piacere della sauna:

Chi sono KAJ

KAJ sono in realtà tre comici, anche hanno inciso ben 8 album in oltre 10 anni di carriera e il nome che si sono dati  è un acronimo che cela i tre nomi di battesimo dei componenti, Kevin Holmström, Axel Åhman e Jakob Norrgård.  Di enorme successo in patria, dove sono fra i maggiori portavoce della minoranza linguistica svedese, contano però anche diverse apparizioni in Svezia. I loro testi ovviamente sono irriverenti e scherzosi, appoggiati sulle sonorità schlager tipiche del Nord Europa

Lo svedese all’Eurovision, i finlandesi e la Svezia

Nessun finlandese ha mai rappresentato la Svezia all’Eurovision e anzi i gemelli norvegesi Marcus & Martinus in gara lo scorso anno sono stati il primo “act” completamente straniero in gara per la Svezia: prima di loro sono Elisabeth Andreassen nel gruppo Chips, anch’essa norvegese (ma in una ensemble per il resto svedese) nel lontano 1982. La Svezia ha smesso di esibirsi in svedese nel 1999, anno in cui è stato ufficialmente tolto l’obbligo di cantare all’Eurovision nelle lingue parlate nel Paese che si rappresenta. Dunque l’ultimo brano della Svezia in svedese è ad oggi “”Kärleken är” di Jill Johnson, decimo nel 1998.

La Finlandia invece dal canto suo ha portato due volte in concorso artisti della minoranza svedese che si sono esibiti in quella lingua: nel 1990 “Fri?” dei Beat (ventunesimi e ultimi) e “När jag blundar” di Pernilla Karlsson nel 2012, che non superò la semifinale. Altri artisti di lingua svedese si sono esibiti in inglese: le sorelle Monica e Ami Aspelund (rispettivamente 1977 e 1983), Lasse Martensson (1964), Anne Christine Nystrom (1966), Riki Sorsa (1982) ed anche, cantando in inglese, Carita Holmqvist (1974), Nina Åstrom (2000), Paradise Oskar (2011) e  Krista Siegfrids nel 2013.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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