Battiti Live 2015, da Manfredonia il resoconto della quarta serata
Battiti Live 2015, quarto appuntamento. A Manfredonia si comincia anche qualche minuto prima del previsto e lo scenario è sempre quello magico dell’estate pugliese. Grande spolvero per il trio al timone, ovvero il direttore di Radionorba Alan Palmieri e le sue due fide scudiere, vale a dire una Maddalena Corvaglia particolarmente sexy in arancione e la solare Celeste Savino. La brutta notizia è che Carmen Consoli, annunciata nei giorni scorsi, non c’è, per una indisposizione che le ha fatto annullare anche il concerto previsto per oggi (3 agosto).
Partenza comunque alla grande: come la scorsa settimana a Gallipoli (qui per rileggere la serata) apertura affidata ai Boomdabash che ripropongono la bella “L’importante” ft Otto Ohm (con i romani però presenti su disco) e “Il sole ancora” che vede nella parte musicale la presenza dei Bluebeaters. Ma poi si fa un grosso salto verso la dance anni 90, con Erika De Bonis, in arte solo Erika.
Non famosissima nel mainstream, pur avendo trovato la notorietà ad inizio millennio il suo sound è nettamente quello del decennio precedente e onestamente non dispiace: si parte con “I don’t know” del 2003 per poi passare al nuovo “I think about you” (tutto in playback): ne riparleremo senz’altro. Per lei un rientro alla grande, con una major, come autrice e anche con una sicura virata più verso il pop.
Celeste Savino in console: Firestone di Kygo ft Conrad Sewell, il remix griffato Felix Jaehn di Cheerleader di OMI, Don’t worry dei Madcon. Praticamente, il mainstream internazionale. Poi tocca a Raf, che gioca in casa visto che è nativo di Margherita di Savoia, provincia di Foggia. Subito “Infinito” in un insolito (e non proprio bellissimo) remix elettropop. Il selfie mentre canta. Poi la nuova “Con le mani su”. Con un cambio di ritmo elettrodance che nemmeno nelle peggiori discoteche di metà anni 80. Ha grossissimi problemi di voce (ancora??), infila anche due-tre stecche che uno del suo calibro e della sua esperienza non può permettersi. Raf, che succede?
Raige con “Whisky”, per aumentare la quotidiana dose di hip hop. I tempi di “Ulisse” sembrano lontanissimi. Per carità. Francesco Sarcina voce e chitarra invece è una buona idea: “Dedicato a te“, “In una notte d’estate” e “Vieni da me”. Poi sulla base “Tutta la notte” e il nuovo “Femmina”. Notevole la performance live e anche l’interazione col pubblico. Lui poi è originario proprio di Manfredonia.
Il playback di Bianca Atzei sul brano sanremese “Il solo al mondo” e ovviamente anche sul nuovo singolo “In un giorno di sole”, scritto dai miei concittadini Francesco Morettini e Luca Angelosanti. Maddalena Corvaglia in consolle: Toxic di Britney Spears, Blurred lines di Robin Thicke, Geronimo degli Sheppard. Poi la salentina Dolcenera: “Niente al mondo” voce e piano, quindi con la band “Accendi lo spirito” e “Fantastica“. Arriva a fine performance col fiatone, per quanto ha corso sul palco per interagire col pubblico. Notevole.
Marco Masini. Attenzione: è uno di quegli artisti che se andate a sentirlo live vi togliete tutti i pregiudizi nei suoi confronti. Subito il pezzo di Sanremo “Che giorno è“, a seguire “L’uomo volante” che nel 2004 vinse il Festival di Sanremo “open” diretto da Tony Renis. Quindi Battiti Live prosegue nella tradizione di proporre novità interessanti: è il turno di Marco Rotelli, ventiduenne cantautore al primo album: “Vivi” è il secondo singolo. Interessante.
La domanda intelligente di Maddalena Corvaglia ad Alexandra Stan: “Sei famosissima anche in Italia, tutti ti stanno aspettando, come ti senti?“. Si parte con la hit che l’ha fatta conoscere nel mondo, ovvero “Mr. Saxobeat”, poi la nuova “We wanna”, di cui avevamo parlato, che è in playback perchè ovviamente mancano Inna e Daddy Yankee. Alla ripresa c’è L’Olandese Volante in console: Sex machine di James Brown, Happy di Pharell Williams, Summer di Calvin Harris.
Spetta a lui l’annuncio di Chiara, prossima giudice a “Ti lascio una canzone”: “Vieni con me” all’inizio, poi il suo singolo d’esordio ai tempi di X Factor, “Due respiri”, scritto anche da Eros Ramazzotti, e il pezzo quinto all’ultimo Sanremo, “Straordinario” Tutto live. Chiusura affidata a J AX: “Intro”, “Il bello d’esser brutti” e “Maria Salvador”. Come è notorio, non sono un fan di J AX tantomeno di quest’ultima canzone, ma almeno lui Il Cile se l’è portato dietro davvero e sul palco c’era anche lui. Niente robe preregistrate o in playback. Giusto dargliene riconoscimento. Domenica gran finale a Bari: ci saranno i Madcon, già annunciati da Palmieri.