Anche noi di Euromusica gridiamo: “Patrick Zaki libero e italiano”. Oggi la maratona musicale di Amnesty International

Come ormai ben sapete se ci seguite abitualmente, Euromusica non si ferma mai. Ogni giorno almeno un post, da 10 anni a questa parte, per scandire la giornata a tempo di musica. Oggi vogliamo a modo nostro partecipare alla maratona musicale che si svolgerà dalle 12 alle 24 di questa giornata, per sensibilizzare sul fatto che sono ormai 366 giorni che Patrick Zaki è in carcere in Egitto, a Tora, in una delle prigioni peggiori del mondo, solitamente destinata a chi non deve uscirne, senza alcun motivo valido.

E’in carcere perchè da studente universitario, stava lavorando sulle ripetute violazioni dei diritti umani: questa cosa è considerata “sovversione e minaccia alla sicurezza nazionale” in Egitto e Zaki è in carcere per questo, oltrechè per l’accusa di aver criticato sui social il Governo. Che già di per sè è incredibile, perchè è un reato di opinione, ed oltretutto è anche falso, perchè l’account in questione riportava il suo nome e la sua foto, ma non era il suo.

Da allora, continue proroghe della custodia cautelare in attesa di un processo che non è chiaro se e quando ci sarà e soprattutto nessuna possibilità di difendersi: il regime di Al Sisi gli ha vietato a lungo anche di vedere i suoi avvocati. I reati di cui è accusato – c’è anche la partecipazione a manifestazione non autorizzata –  gli fanno rischiare fino a 25 anni di carcere. “L’obiettivo della detenzione preventiva prolungata è di consegnare un prigioniero all’oblio. Per questo, è fondamentale che in vista dell’udienza di sabato prossimo, e di quelle che eventualmente seguiranno, non si disperdano l’entusiasmo, l’emozione e la solidarietà dell’ultimo mese e che ognuno continui a fare la sua parte”, ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

Zaki è egiziano, ma già diverse città italiane, prima fra tutte Bologna, dove studia, gli hanno concesso la cittadinanza onoraria. Euromusica si unisce al coro di richieste per la sua scarcerazione e chiede al Governo che gli sia concessa la cittadinanza ufficiale e chiede il ritiro immediato dell’ambasciatore, visto che c’è ancora in ballo anche il processo per l’uccisione di Giulio Regeni, con l’Egitto che non concederà l’espatrio ai funzionari accusati dalla Procura di Roma.

L’EVENTO. A questo link qui sotto, dalle 12, avrete accesso gratuito all’evento live Voci X Patrick – Maratona musicale per chiedere la liberazione di Patrick Zaki, promosso da Amnesty International Italia, MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti e Voci per la libertà. L’appello lanciato dagli organizzatori al mondo della musica ha avuto un enorme successo. Saranno infatti oltre 200 gli interventi di artisti, giornalisti, conduttori e organizzatori di festival in quella che si preannuncia come la più grande mobilitazione musicale dedicata a Zaki, studente egiziano dell’Università di Bologna che è detenuto nelle carceri egiziane come prigioniero di coscienza a causa del suo lavoro per i diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.

L’’evento ha il Patrocinio della Camera dei deputati nonché quello di Alma Mater Studiorum Università di Bologna, del Master GEMMA Università di Bologna (al quale studiava Patrick Zaki) e del Comune di Bologna.

Tra gli artisti che parteciperanno alla maratona ci saranno Roy Paci, Grazia di Michele, Pierpaolo Capovilla, Alberto Fortis, Marina Rei, Cosimo Damiano Damato/ Erica Mou/ Antonio Iammarino, Pippo Pollina, Valerio Piccolo e Pino Pecorelli, Lorenzo Lavia e Arianna Mattioli, la Med Free Orkestra, il Parto delle Nuvole Pesanti, Stefano Saletti con Barbara Eramo e Banda Ikona, Maurizio Capone & BangtBungt, Ivan Segreto, H.E.R., Gianluca Costantini e tanti altri.

Rai Radio1 – media partner del festival Voci della libertà – rilancerà l’iniziativa con collegamenti in diretta e interviste ai protagonisti, grazie a una staffetta tra i principali programmi. Radio Popolare invece trasmetterà in differita l’evento a partire dalle 24.Dicono i promotori:

Crediamo che Patrick Zaki sia un prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro per i diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. Dedichiamo questa iniziativa a tutti i prigionieri di coscienza che sono stati rapiti, torturati, scomparsi e detenuti illegalmente. E a tutte quelle giovani donne e uomini che viaggiano per il mondo per studiare, ricercare, condividere e costruire una società migliore.

Alla conduzione si alterneranno: Enrico Deregibus, giornalista e consulente di Voci per la Libertà e MEI, Pierpaolo Lala di Coolclub, Claudio Agostoni di Radio Popolare, Simone Mercurio di Indieland Radio, Radio Flyweb, Maura Cenciarelli di Radio Elettrica, Savino Zaba di Rai Radio1. Potete trovare l’evento anche sulla pagina facebook di Voci per la libertà, a partire dalle 12.

Convintamente, sosteniamo questa causa e ci schieriamo al fianco di crede che non si possa processare una persona per le proprie opinioni e che non importa se Zaki sia egiziano o italiano. Perderemo qualche follower? Non è così importante. Niente vale di più che la difesa delle proprie idee.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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