Via ai Campionati Mondiali di calcio: l’inno con lo sponsor di K’Naan e David Bisbal (in quattro versioni), quello ufficiale di Shakira (e quello francese)

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Ore 16, stadio di Johannesburg: con Sudafrica-Messico si aprono ufficialmente i campionati del Mondo di calcio. E anche quest’anno è un tripudio di inni. Ne abbiamo due ma contando le versioni è come se ne esistessero sei. E alcuni hanno firme europee in calce oppure hanno a che fare con l’Europa. Andiamo con ordine. Quello che vedete sopra sarà uno dei tormentoni estivi: “Waving flaag” del rapper canadese di origine somala K’Naan. E’l’inno scelto dallo sponsor ufficiale, la Coca Cola, per il progetto “Impatto zero” ed è cantato insieme allo spagnolo David Bisbal, già vincitore del Latin Grammy. Ma non è l’unica versione che si conosce di questo inno, già in testa ovviamente a tutte le charts digitali e non solo.

Ne esistono altre tre versioni: quella cantata anche in lingua araba insieme alla star libanese Nancy Ajram. Poi ce n’è una con la partecipazione dell’americano e Wil I. A.M.  e del Dj francese David Guetta, autore del remix. E poi c’è il pezzo originale, del solo K’Naan. Eccoli di seguito. Ma non è finita. Dopo il salto, tutti gli altri inni presenti in questa rassegna.

K’NAAN ft NANCY AYRAM

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K’NAAN ft WILL I.A.M & DAVID GUETTA

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K’NAAN ORIGINAL VERSION

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La canzone ufficiale dei Mondiali, quella col marchio della Fifa, per intenderci, è però un’altra, vale a dire “Waka Waka”, eseguita in inglese della colombiana Shakira insieme alla band sudafricana dei Freshlyground. Del brano, come è tradizione di Shakira esiste anche una versione interamente in lingua spagnola. La versione inglese è in testa alle nostre charts. In entrambe, il ritornello è ripreso da un antico canto africano. Eccole una sotto l’altra. E se pensate che sia finita qui, vi sbagliate di grosso.  Leggete più sotto ancora.

SHAKIRA – THIS TIME  FOR AFRICA

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SHAKIRA – ESTO ES AFRICA

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Poi ci sono i francesi. Che non paghi di essersi qualificati con la mano, hanno fatto un inno destinato a loro stessi e ad i paesi africani di lingua francese. Ne abbiamo parlato più volte, perchè è anche il brano che ha rappresentato la Francia all’Eurofestival, raccogliendo un ottimo (per il tipo di brano ed il contesto) dodicesimo posto: “Allez Olà Olè” del franco- congolese Jessy Matador, fra l’altro – spinto dalla rassegna musicale europea –  è in classifica in tutta Europa e va molto meglio fuori dalla Francia, dove è solo dodicesimo: 2. POSTO: Finlandia, Grecia 3. POSTO: Lussemburgo, 4. POSTO: Germania, Novegia 5. POSTO: Svezia 6. POSTO: Belgio. Lo trovate qui sotto.

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7 risposte

  1. Ale ha detto:

    Scusate, io sono fra le “vittime” dello switch over… Il digitale lo vedo a quadrettoni, quando lo vedo. Secondo voi come faccio a vedere i mondiali, almeno quello che passa il convento sulla Rai? Devo spendere altri bei soldoni per comprare Tivùsat o robe così? Non è una vergogna?

  2. emanuele75 ha detto:

    la vedo male amico. Credo che tu non abbia scelta rispetto al tivusat. Oppure se hai il satellite, vai su sky che è meglio

  3. emanuele75 ha detto:

    la vedo male amico. Credo che tu non abbia scelta rispetto al tivusat. Oppure se hai il satellite, vai su sky che è meglio

  1. 11 Giugno 2010

    […] here: Via ai Campionati Mondiali di calcio: l'inno con lo sponsor di K … Segnala […]

  2. 11 Giugno 2010

    […] here: Via ai Campionati Mondiali di calcio: l'inno con lo sponsor di K … Segnala […]

  3. 19 Giugno 2010

    […] E la Germania? La Germania un inno vero e proprio non ce l’ha ma nelle ultime ore sta girando in rete (talmente veloce che è addirittura uscito il singolo ed è entrato in classifica, su I Tunes, al settimo posto) “Schland o Schland”, un inno cantato da un gruppo e da un cantante che si fa chiamare “Uwu Lena“: il motivo è la traduzione in chiave calcistica del pezzo più famoso d’Europa, quella “Satellite” che sta conquistando il continente dopo aver vinto l’Eurofestival ed essere entrata anche nelle  charts italiane. Degli inni ufficiali e di quello francese, avevamo parlato in questo post. […]

  4. 19 Giugno 2010

    […] E la Germania? La Germania un inno vero e proprio non ce l’ha ma nelle ultime ore sta girando in rete (talmente veloce che è addirittura uscito il singolo ed è entrato in classifica, su I Tunes, al settimo posto) “Schland o Schland”, un inno cantato da un gruppo e da un cantante che si fa chiamare “Uwu Lena“: il motivo è la traduzione in chiave calcistica del pezzo più famoso d’Europa, quella “Satellite” che sta conquistando il continente dopo aver vinto l’Eurofestival ed essere entrata anche nelle  charts italiane. Degli inni ufficiali e di quello francese, avevamo parlato in questo post. […]