Talent Fest 2010: il lirico Carlo Rotunno batte tutti, per il pop vince Alessia Munno

Si è conclusa la prima edizione del Talent Fest, il nuovo festival per voci (e volti, trattandosi anche di artisti non cantanti) emergenti organizzato da Dino Vitola, editore musicale, talent scout e impresario. Cosenza ha ospitato uno spettacolo con diverse cose da mettere a punto (a cominciare dal ritmo, non proprio velocissimo) ma complessivamente gradevole, ben condotto da Eleonora Daniele.

Nelle tre sezioni (Musica pop, lirica e comici) si sono esibiti giovani in rampa di lancio e il giudizio complessivo dell’operazione è sufficiente. Meglio i lirici degli artisti pop, alcuni fregati dall’emozione ed altri portatori forse di canzoni non esattamente nelle loro corde. La vittoria assoluta è andata a Carlo Rotunno, 17 anni, voce lirica di grande spessore che si è esibito insieme a Katia Ricciarelli ne “La voce del silenzio”. Nella sezione lirica, secondo classificato il 14enne Salvatore Minopoli che ha cantato “Granada” con Simone Alaimo.

Fra i comici, “padrinati” da Pippo Franco, gli Aromi Naturali battono Romina La Mantia. Ma a noi ovviamente interessa di più la sezione Musica Pop. Che è stata vinta da Alessia Munno, di Trebisacce in provincia di Cosenza, che aveva come madrina Spagna. La ragazza è brava ed ha un volto che buca lo schermo.  Battuta sul filo di lana la napoletana Rita Riccio, che aveva come padrino un grande della musica partenopeo come Enzo Gragnaniello.

Gli altri finalisti della sezione erano Giampaolo Chisu (padrini New Trolls), Art Studio (padrino Gino Santercole), Diamond Sisters (madrina Luisa Corna), Jacopo Sanna (padrino Valerio Scanu) e Domenico Consale (padrini i Camaleonti). I più titolati del gruppo erano gli Art Studio, freschi vincitori del Cantagiro 2010, traditi però da un pezzo (“Una carezza in un pugno”) interpretato non benissimo.

Altro passo in avanti verso la cancellazione del televoto: a votare era solo una giuria tecnica, presieduta dal giornalista ed autore televisivo Cesare Lanza e che era composta dal giornalista musicale Massimo Cotto, dalla speaker di Radio Rai Federica Gentile, dal giornalista Giampiero Mughini e dall’attrice Simona Izzo. Della vincitrice, va detto che ha un bel myspace, con un suo pezzo inedito (“Un vento nuovo”).

Considerazione a margine. La presenza di un patron “di peso” come Vitola dovrebbe forse garantire alla vincitrice una miglior sorte rispetto ai vincitori delle ultime edizioni di Castrocaro (quelle griffate Casarini, per intenderci). Più in generale, viene invece da chiedersi perchè la Rai mandi manifestazioni musicali in collocazioni sempre peggiori (Musicultura in differita di due mesi, in sintesi ed in seconda serata, Castrocaro a luglio, il Talent Fest a metà agosto).

Ma forse, ripensando all’ultimo Sanremo, alla distanza siderale dell’Italia dai paesi leader nella musica in Europa e nel mondo e all’assenza ormai pluridecennale dall’Eurofestival (ormai siamo rimasti fuori quasi solo noi), non c’è da stupirsi più di tanto.

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. eccomi ha detto:

    ALESSIA MUNNO??? DI TREBISACCE COME IL PATRON? OPS CHE COINCIDENZA??MA IL TALENTO NOI IN TV DI QUESTA RAGAZZA NN L’ABBIAMO VISTO ANZI….AVEVA 11 VOTI ED E’ PASSATA PRIMA DI ALTRI CHE NE AVEVANO DI PIU’……FESTIVAL DEI TALENTI OPPURE FESTIVAL DELLA CORRUZIONE?

    • andrea ha detto:

      ????????????????????????????????? ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….MMEGLIO NON RIEMPIRE QUESTE RIGHE.

      • antonella ha detto:

        secondo me quello a vincere doveva essere mio cugino salvatore minopoli infatti ho raggione sapete perchè? perchè il primo ad alzarsi e a fischiare per farlo vincere era stato propio il sindaco di quella città, comunque a me non mi è piaciuto , propio quell altro lirico perchè aveva propio una voce doppia e non era molto bravo per i miei gusti.

  2. ferdy9 ha detto:

    Mah, la voce, a mio avviso, più meritevole, era quella di Rita Riccio, che ha cantato un famoso successo di Gragnaniello, non a caso “premiata” dalla giuria con il voto più alto, la Munno, che al termine è risultata vincitrice, è stata bravina, ma niente di che … Io, comunque, ho seguito solo per Valerio Scanu, meno male che poi ha cantato (da solo) “Indissolubile”, perchè quel ragazzino incapace, Sanna, che si è esibito in “Per tutte le volte che” gli ha storpiato completamente la canzone, forse perchè non riusciva a controllare la voce per l’emozione o forse perchè non era proprio adatta alla sua vocalità …

  3. gabry ha detto:

    Posso dire che ieri Rai 1 ha fatto letteralmente pena. Spettacolo all’insegna dell’improvvisazione, zero professionalità delle 2 giurie, i talenti dov’erano? Spettacolo lento, confuso noioso e inutile. Ce lo potevano risparmiare! Purtroppo l’ho visto solo perchè c’era Valerio Scanu al quale Sanna ha pure storpiato di brutto la canzone. Lo sguardo serio di Valerio durante l’esecuzione del ragazzo era eloquente. Ma con tutti i soldi che la Rai si prende qualcosa di decente riesce a farla?

  4. io ha detto:

    PERCHE’ TI AMO INTERPRETAZIONE BELLISSIMA DEL RAGAZZO…

    • andrea ha detto:

      E VERO IL MERITEVOLE CONSALE E STATO IL MIGLIORE BRAVISSIMO CON I CAMALEONTI…!! SEMBRA NEK…ANCHE CM CANTA….BRAVO.

  5. ferdy9 ha detto:

    gabry, come puoi leggere sopra, seguo anch’io Valerio e posso capire le motivazioni che ti inducono a fare determinati rilievi riguardo alla qualità della trasmissione in genere, che d’altra parte non è sostanzialmente dissimile da quella di altri prodotti di contenuto analogo, ma posso chiederti un favore e in esteso a altri “fan” come te e me?lo dico solo nell’interesse di Valerio, che, bene o male, seppure sia considerato (si vede dallo spazio esiguo che gli riservano) come il prodotto di programmi targati Mediaset, la concorrenza, comunque, ora è visibile anche sulle reti nazionali e spesso… riprendendo, ti è possibile (non solo a te, a tutti) evitare critiche e sottilizzazioni su cose tutto sommato marginali (su cose serie si interviene, ci mancherebbe), visto che sui “blog” si continua a dire che noi “scaniani” non sappiamo fare altro che lamentarci?io la soddisfazione di dirlo non ho intenzione di offrirla più a nessuno …

  6. Vincenzo ha detto:

    Alessia munno è di Amendolara

  7. andrea ha detto:

    ciao a tutti e il mio paese, mentre trebisacce e quello del padron ,ma tanto i chilometri sono poco e niente e si ci conoscono TUTTIIIIIIIII, LO VISTA CRESCERE ALESSIA e saiii quanto ci tengono i genitoriii x vederla cantare , io gli auguro tanta fortuna e felicita’ anche xche’ anche io canto E tante volte lo abbiamo fatto insieme….w amendolara e finalmente dopo anni il PADRON sene accorto di portare qualcuno meritevole dell’alto jonio cosentino.

  8. Antonio ha detto:

    Ma vogliamo parlare di Gino Santercole? poteva evitare quella sceneggiata e lasciar cantare quella ragazza che tra l’altro secondo me è quella che ha coinvolto più di tutti. L’avrei voluta sentir cantare il brano con la Spagna!

  9. domenica ha detto:

    carlo rotunno, devo dire che ha meritato con grande successo il premio, di vincitore assoluto, e’ d’avvero bravo, io l’ho seguito piu’ volte sul programma di Rai uno ” Festa Italiana ” condotto da Caterina Balivo, canta d’avvero molto bene. Complimenti ti auguro un futuro, pieno di grandi soddisfazioni.