Eurovision 2013, prima semifinale: avanti Anouk, crollo slavo

ESC2013_butterfly_background_sloganLa prima serata dell’Eurovision Song Contest scorre via in pieno stile europeo: i 16 cantanti si sono già tutti esibiti alle 22.20. Rai 5 ha onorato al meglio l’impegno con la precisissima Federica Gentile discreto ma accogliente anfitrione delle esibizioni. E a fine serata l’hashtag #escita ufficiale della Rai è numero uno nel nostro paese fra le tendenza su twitter

Marco Mengoni ha assistito alla prima serata in platea e poi come tutti gli altri big 5 (e come la Svezia padrona di casa) è comparso brevemente in una clip a fine serata, prima dell’annuncio dei qualificati, andandosi a prendere un  grande applauso quando la conduttrice Petra Mede lo ha nominato (ed è stato inquadrato).  Il palco della Malmo Arena ha valorizzato alcune esibizioni: su tutte quella della moldava Aliona Moon, esplosa in tutta la sua potenza vocale e sollevata a quattro metri di altezza da un vestito semovente e illuminato da immagini grafiche speciali.

C’era qualche timore per Anouk, il cui brano “Birds” sul palco ha reso meno che nella versione live, ma alla fine la cantante ce l’ha fatta a riportare il paese in finale dopo 10 edizioni: l’ultima volta ce l’avevano fatta i Re-Union nel 2004.  I paesi della ex Jugoslavia escono clamorosamente tutti di scena, mentre  quelli dell’ex Unione Sovietica fanno l’en plein, piazzando sei brani su sei all’atto finale. Avanti la favorita Emmelie De Forest.

Di sicuro, è stata una prima semifinale nel segno del sound vintage: passano il turno sia le canzoni anni 80 di Ryan Dolan e Andrius Pojavis, che quelle molto anni 90 di Birgit (Sanremo 1995, una canzone a caso delle Nuove Proposte…), che festeggia così la sua prossima maternità,  Dina Garipova (che però ha forse il pezzo più bello in concorso insieme a quello di Marco Mengoni) e Roberto Bellarosa, che vince la sfida fra i più giovani della rassegna con l’austriaca Natalia Kelly. Di quattro artisti che avevano a che fare con l’Italia ne passano due, Roberto Bellarosa (la cui famiglia è di Vico del Gargano) e Andrius Pojavis (che vive a Milano, dove ha anche registrato l’album) mentre non ce la fanno (diremmo per fortuna) i Klapa S Mora (che hanno missato il brano a Bologna) e le Moje 3 (Sara Jovanovic è nata ed ha vissuto a Roma).

Fuori anche la ballata stile metà anni 70 della cipriota Despina Olympiou, grande fascino e grande voce, ma con un brano non di grande presa. Avrebbero meritato il passaggio del turno i montenegrini  Who See, col pezzo più innovativo in concorso (ma forse anche il più difficile) e anche Hannah Mancini, col suo sound dance vintage. Quanto alla Bielorussia,  era difficile prevederne l’eliminazione. E infatti. Passano il turno:

  • Aliona Moon – O mie (Moldavia)
  • Andrius Pojavis –  Something (Lituania)
  • Ryan Dolan – Only love survives (Irlanda)
  • Birgit – Et uus saks alguse (Estonia)
  • Alyona Lanskaya – Solayoh (Bielorussia)
  • Emmelie De Forest – Only teardrops (Danimarca)
  • Dina Garipova – What if (Russia)
  • Roberto Bellarosa- Love kills (Belgio)
  • Zlata Ognevich – Gravity (Ucraina)
  •  Anouk – Birds (Paesi Bassi)

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4 risposte

  1. euroboy85 ha detto:

    Abbastanza contento di come sia andata ieri sera, a parte Anouk che secondo me doveva lasciare il posto all’Austria, a mio avviso ingiustamente esclusa dalla finale.
    La canzone della Danimarca è carina ma l’artista è stata quasi imbarazzante (svociata come pochi con un look alla Shakira dei primi tempi), la Russia non ha reso come nella versione studio, la Bielorussia per quanto sia radiofonica ha presentato un live pessimo. Bellissima la coreografia e la scenicità di Irlanda e Moldavia, ma anche l’Ucraina non ha fatto male seppur il pezzo non sia il massimo. Contento per la disfatta dei paesi dell’ex Jugoslavia. Attendo giovedì ora… :-)

  2. euroboy85 ha detto:

    Abbastanza contento di come sia andata ieri sera, a parte Anouk che secondo me doveva lasciare il posto all’Austria, a mio avviso ingiustamente esclusa dalla finale.
    La canzone della Danimarca è carina ma l’artista è stata quasi imbarazzante (svociata come pochi con un look alla Shakira dei primi tempi), la Russia non ha reso come nella versione studio, la Bielorussia per quanto sia radiofonica ha presentato un live pessimo. Bellissima la coreografia e la scenicità di Irlanda e Moldavia, ma anche l’Ucraina non ha fatto male seppur il pezzo non sia il massimo. Contento per la disfatta dei paesi dell’ex Jugoslavia. Attendo giovedì ora… :-)

  3. Simone ha detto:

    Non avete commentato la canzone danese che era data per favorita e che son contento che è passata e poi l’ex Jugoslavia potrebbe passare giovedì con la canzone macedone di Esma e Lozano.
    Forza Valentina Monetta e forza Mengoni!

  4. Simone ha detto:

    Non avete commentato la canzone danese che era data per favorita e che son contento che è passata e poi l’ex Jugoslavia potrebbe passare giovedì con la canzone macedone di Esma e Lozano.
    Forza Valentina Monetta e forza Mengoni!