Arriva “Soul notes”, il nuovo straordinario album di Aurea

Definirla di una bellezza mozzafiato – per una volta ci si passi la valutazione extramusicale – è quasi riduttivo. Aurea Sousa è tutto l’opposto di quello che ci si aspetterebbe da una portoghese, ma anche una specie di usignolo sexy piovuto sulla scena musicale europea. Di lei parlammo in occasione del suo primo straordinario album di debutto eponimo, campione assoluto di vendite in patria, che le ha fruttato la vittoria  come Best Portuguese Act agli MTV Awards.

Adesso è tornata, dopo un anno di successi, che le è valso anche il paragone con gente come Aretha Franklin o Dusty Springfield. “Soul notes”, il secondo lavoro usa come vetrine tracce più votate al pop, sempre con influenze nere e c’è grande sfoggio nei video della sua spiccata sensualità. Nei negozi un pò questo cambio si è sentito, perchè l’album è partito bene ma non benissimo, ma lei ne esce superbamente a livello vocale e complessivamente il prodotto è di grandissimo livello. Sono usciti due singoli: “Scratch my back” (con un testo molto arrabbiato) e “Nothing left to say”, ma c’è tanto altro di bello da sentire e le si perdona anche l’uso dell’inglese in luogo della lingua madre.

In ordine sparso: “Do what’s best for you“, che è persino rock, mostrando la versatilità dell’artista, “Goodbye song”, estramamente radiofonica ma di gran classe, “I think I’m in love (Counting planes)”, dove ritorna  più netto il soul, “Don’t you dare to touch her”, che forse meritava l’uscita in singolo, perchè c’è di nuovo tutta l’Aurea dei primi pezzi. E ancora:  “Start over”, “The star” (una delle tracce migliori), “Look at me now” , “If you’re good to me” e, “Twice upon a time”, che riportano indietro direttamente agli anni 50 e 60 americani, “Watch and learn” e infine “Just like you”. Tutto molto bello.

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