“Feathers” e “Some of us”, l’esordio boom di Alida

AlidaIl nuovo che avanza arriva dalla Norvegia. Lei si chiama Alida Skjeggerstad e ha da poco compiuto 22 anni. E’ di poco tempo fa il suo esordio scoppiettante nel panorama del power pop di qualità. “Feathers” è il singolo che l’ha lanciata, ma il secondo, “Some of us” è ancora migliore. Giovani talenti creescono, in un paese che a dire il vero musicalmente non si è mai risparmiato. E anche se lei non è arrivata ancora nel mainstream sembra avere le carte in regola per il successo.

Cantautrice, che ha cominciato nel chiuso della sua camera nel freddo di Stavanger per poi passare ad una delle più importanti scuole di musica della Norvegia, dice di ispirarsi a gente importante nel panorama indie come  Imogen Heap, Local Natives, Daughter, Bon Iver e  Feist ma in realtà per modo di comporre e per le sonorità che realizza sembra più vicina ad Ellie Goulding, una che di questo genere è diventata numero uno in Europa.

Di sicuro ha talento e di lei si sono accorti anche personaggi importanti: attualmente sta infatti lavorando al suo primo album sotto l’ala protettiva di Lars K. Hustoft, un produttore che sta dietro al successo di personaggi come Frida Amundsen (ne parlammo qui: è quella di “Closer“, arrivata anche in Italia) e Gabrielle Leithaug, lanciata dalla vittoria ad X Factor Norvegia e schizzata in testa alle charts un paio d’anni fa con “Ring meg”. Oltre alla nuova produzione solista di  Morten Harket degli A-Ha. Insomma, Alina è nelle mani di uno che sa come si costruiscono i successi. E promette molto bene. Ne risentiremo parlare, con ogni probabilità.

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