Stromae da record: porta il francese in vetta alle charts italiane

StromaeSanremo serve alla musica? A quella degli altri paesi per sfondare in Italia, probabilmente si.  Certo è che senza il Festival di Sanremo, l’autoctona Italia difficilmente avrebbe scoperto Stromae.  E invece il passaggio prima al Festival e poi a “Che tempo che fa” hanno definitivamente lanciato il cantante belga di origine ruandese anche da noi. Dopo aver conquistato la vetta delle classifiche belga, francese, svizzera e olandese, questa settimana “Racine Carrée” raggiunge il primo posto da noi.

Un evento storico, perchè non era mai successo che un album interamente in lingua francese raggiungesse il primo posto nella classifica italiana. C’è riuscito lui, il giovane belga che ha cominciato impartendo lezioni di musica elettronica per principianti sul web. Noi eravamo stati fra i primi a parlarne, in tempi non sospetti, nel 2010, prima che il suo singolo di esordio “Alors on danse” arrivasse in Italia, ma mentre stava già spopolando dovunque. Oggi ci fa piacere ritrovarlo in vetta.

In passato altri artisti francesi avevano raggiunto la vetta da noi, ma con album senza alcuna canzone in francese, bensì in italiano, inglese o spagnolo. Era successo nel 1971 con “E fu subito Aznavour” del franco-armeno Charles Aznavour, con il Greatest hits dei Gipsy Kings nel 1994, “Proxima estacion experancia” di Manu Chao del 2001 e infine con “Random access memories” dei Daft Punk nel 2013.

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2 risposte

  1. Dan ha detto:

    Conosco ancora poco questo cantante, ma mi fa piacere che stia avendo successo anche in Italia: non sarebbe male se il riscontro positivo che sta ottenendo, spingesse qualche altro cantante francofono a cercare fortuna qui da noi (la speranza è l’ultima a morire :D ).

  2. musicorjustsound ha detto:

    Per me stromae si puó definire un artista “completo”.
    Solamente ascoltandolo riesce a trasportarti in un altro mondo e solo lui riesce a trattare argomenti che possono risultare pesanti con estrema fantasia .
    Per non parlare delle sue esibizioni, dove rimani ,per l’intera durata, ammaliata/o dalle sue interpretazioni e le sue molteplici capacità.