Eurovision 2014, San Marino entra nella storia: è finale!

San Marino scrive la storia. Per la prima volta da quando partecipa all‘Eurovision Song Contest la tv del Titano si qualifica  e lo fa nell’anno in cui forse meno lo si aspettava. “Maybe” di Valentina Monetta dunque approda alla finale di sabato 10, quando andrà in scena un inedito derby di lingua e cultura italiana con Emma.

Valentina Monetta

Una qualificazione inseguita, cercata, sognata dal 2008, anno del loro debutto e che dunque scolpisce definitivamente negli annali eurovisivi la 39enne interprete italo-sammarinese, già entrata nella storia per essere diventata la prima ad aver rappresentato per tre volte di fila il Titano e poi la prima ad essersi presentata in concorso per tre volte con un brano dello stesso autore, Ralph Siegel.

Il quale, peraltro, nell’edizione in cui festeggia i 40 anni di Eurovision si è presentato al pianoforte sul palco insieme a Valentina Monetta. Se confermerà che questa è la sua ultima volta, è davvero una chiusura in grande stile, a prescindere dal risultato che otterrà ora San Marino in finale, che come è evidente, non conta a questo punto assolutamente nulla.

Una semifinale con grosse sorprese: un’altra prima storica, quella per il Montenegro, col gigante (oltre due metri) Sergeij Cetkovic che stacca l’accesso alla finale per il proprio paese e l’altrettanto inatteso passaggio del turno degli islandesi Pollaponk, la cui “No prejudice”, inno sulla lotta alle discriminazioni è stata probabilmente spinta in finale da quella parte di pubblico eurovisivo afferente al mondo LGBT.

Convincenti – le più convincenti in assoluto – le gemelle Tolmachevy con la loro “Shine”, fischiate loro malgrado dall’arena danese per colpe non proprie bensì per le responsabilità del governo a livello politico e sociale. Seri concorrenti per un posto in top 5 diventano con la qualificazione anche The Common Linnets, il cui passaggio del turno non era niente affatto scontato ma che invece regaleranno ora ai Paesi anche un altro probabile boom di ascolti, in considerazione anche della loro popolarità.

Era sul filo la qualificazione portoghese e Suzy non ce l’ha fatta: nonostante il ritmo trascinante e un costumino che non lasciava niente all’immaginazione la bionda assistente di volo torna a casa così come l’albanese Hersi, che vive a Roma e studia all’Accademia di Santa Cecilia. Ecco di seguito i qualificati.

  • Montenegro – Sergeij Cetkovic -”Moj svijet”
  • Ungheria- Andras Kallay Saunders – “Running”
  • Russia – Tolmachevy Sisters – “Shine”
  • Armenia – Arma Mp3 – “Not alone”
  • Azerbaigian – Dilara Kazimova – “Start a fire”
  • San Marino – Valentina Monetta – “Maybe”
  • Ucraina – Mariya Yaremchuk – “Tick Tock”
  • Svezia – Sanna Nielsen – “Undo”
  • Paesi Bassi – The Common Linnets – “Calm after the storm”
  • Islanda- Pollaponk- “No prejudice”

Potrebbero interessarti anche...