Umbria Folk Festival 2014: dal 19 al 23 agosto grandi big ad Orvieto

Umbria Folk Festival ritorna, sempre in grande stile. Musica ed enogastronomia, come sempre, per una rassegna che per l’ottavo anno colorerà Orvieto con le tinte della world music ma anche con quelle del pop italiano, in una insolita miscela capace di coinvolgere gli ascoltatori. “Sapori folk”, dal a partire dal 14 agosto, servirà da “riscaldamento”, con quattro serate ad ingresso libero con musica e taverne aperte lungo le strade della città.

Umbria Folk

Negli stessi quattro giorni si svolgerà anche la terza edizione del concorso Umbria Mei Folk per band emergenti, premio “Anna Colasanti”, organizzato in collaborazione con il Mei, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Si esibiranno i 4 finalisti e una giuria decreterà il vincitore. Poi il 19 agosto sarà la volta di “Folktrekking- L’anello della Rupe”, organizzata dal musicista Ambrogio Sparagna: una passeggiata attorno alla rupe di Orvieto con musica itinerante dell’Orchestra Giovanile di Musica Popolare diretta dallo stesso Sparagna e soste animate in alcuni siti archeologici. Parteciperà all’incontro la Compagnia delle Lavandaie della Tuscia.

Dal 20 al 24 via alla serie di concerti (alcuni gratuiti, altri a pagamento), in Piazza del Popolo. Si comincia con Caparezza. Il rapper di Molfetta porterà sulla Rupe il suo “Museica Tour”. Il 21 invece sarà la volta di un’accoppiata super. Arriverà infatti il chitarrista africano Bombino col suo “Nomad Tour”: nato a cresciuto in Niger, è un membro della tribù dei Tuareg Ifoghas. In Algeria impara a suonare la chitarra seguendo le influenze di Hendrix e Knopfler e diventa allievo del celebre chitarrista tuareg Haia Bebe.

Compositore e chitarrista desert-rock, Bombino si rifà alle sonorità tipiche degli anni 60-70, da Jimi Hendrix a Jimmy Page, inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg. Con la crescita della sua fama è diventato una rock star riconosciuta a livello mondiale. Ma soprattutto, nella stessa sera ci sarà anche Asaf Avidan. Il musicista israeliano, diventato solista dopo l’esperienza con The Mojos è stato reso celebre dal remix effettuato dal dj Wankelmut (di cui avevamo parlato anche noi) della sua “Reckoning song” e poi ha portato in giro per il mondo il suo album “Different pulses”, riscuotendo enorme successo.

Il 22 agosto sarà una serata all’insegna della romanità: “Mamma Roma Addio” mette infatti insieme tre band della cultura popolare romana, Il Muro del Canto, Ardecore, Banda Jorona, le quali proporranno ciascuna il suo repertorio per poi incrociarsi nel nome di Gabriella Ferri. Ospite d’onore della serata sarà poi Luca Barbarossa, cantautore romano di lungo corso e adesso anche conduttore su Radio Due del suo “Social Club”.

Il 23 agosto giornata della Festa della Terra e dedicata al 20° Anniversario della fondazione di Emergency, si aprirà con l’incontro sul tema “Emergency tra medicina e diritti – Cecilia Strada incontra Orvieto”, in programma nella Sala dei 400 del Palazzo del Popolo. Parte dell’incasso della Festa della Terra sarà devoluto ad un centro pediatrico che Emergency ha aperto a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. Sempre in quest’ambito, Ambrogio Sparagna e l’Orchestra Popolare Italiana si esibiranno al Carcere di Orvieto.

Gli stessi, suoneranno poi anche in Piazza del Popolo insieme al Quintetto Popolare Vocale di Orvieto, eseguendo canti tipici della tradizione dell’Umbria e del Lazio (canti narrativi, di questua, filastrocche e strambotti d’amore) elaborati da Ambrogio Sparagna. Il clou della serata però sarà con Hevia, il musicista asturiano virtuoso della  gaita noto in Italia e nel mondo per il successo “Busindre reel”, dedicata al piccolo paese delle Asturie (appena 12 abitanti) e incisa nel 1998 all’interno dell’album d’esordio “Tierra de Nadie”.

Un programma ricco di eventi, che come sempre farà della città umbra il centro della musica popolare mondiale: l’evento, organizzato da Parametrica, dall’Associazione Umbria Folk Festival e dall’Associazione Teatro Mancinelli TeMa ha portato ad Orvieto oltre 40mila persone per ognuna delle sette precedenti edizioni. Quest’anno per la prima volta l’organizzazione si è avvalsa anche di un crowfunding, che ha garantito a chi contribuito ingressi riservati e altre facilitazioni.

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