Eurovision 2015 sempre più globale e multimediale. E intanto Il Volo….
I dati di ascolto di ieri, che hanno punito The Voice of Italy, finito nuovamente sotto i due milioni di telespettatori e sotto il 10% di share dimostrano come la decisione della RAI di annullare la diretta della prima semifinale dell’Eurovision Song Contest per dirottarla in differita stasera per tentare di preservare il talent show da un possibile calo di ascolti sia stata completamente ottusa. La caduta libera del programma di Federico Russo, nonostante lo spostamento al martedì è inarrestabile, anche per la mancanza di artisti in grado di trainarlo e dunque forse, il problema andava cercato dentro The Voice e non fuori.
Un atteggiamento masochistico, quello della tv di stato, che oltretutto ha anche danneggiato Rai 4, privata di un potenziale bacino di pubblico (248000 spettatori l’anno scorso nella semifinale dove non si votava, ben oltre la media dell’emittente) e di inserzionisti. E dire che quest’anno, con il primo storico speciale (a proposito, replica sabato 23 alle ore 18.30, sempre su Rai 4) e col ritorno della radio dopo 30 anni, sembrava davvero l’anno buono.
L’analisi di Eurofestival News è impietosa. Il pubblico eurovisivo italiano non s’è fatto scoraggiare e in barba all’annullamento della diretta, si è spostato altrove: su San Marino RTV, su eurovision.tv e ha comunque mandato in alto gli hashtag eurovisivi. Perchè l’Eurovision – ma prima di tutto la EBU – continua a sperimentare con successo tutti i mezzi per allargare la diffusione dell’evento. Da quest’anno va in streaming live anche su youtube, come già la cerimonia d’apertura e ne esiste, sempre sul tubo, anche una versione per non udenti. Chi ragiona con logiche moderne è premiato, chi è ancora legato – come i responsabili dei palinsesti Rai – a logiche anni 90, paga dazio, adesso che l’offerta è ormai globale.
Anche l’evento è sempre più globale. Da quest’anno è trasmesso in diretta anche in Cina, su Hunan Tv, oltrechè anche in Nuova Zelanda, che già l’anno scorso aveva coperto l’evento. Che andrà in differita anche in Canada ma che come è evidente, è potenzialmente fruibile in tutto il mondo proprio grazie alla pluralità dell’offerta. Senza contare che su youtube resta praticamente tutto, sui canali ufficiali e non. I canali Rai, sono invece in gran parte oscurati all’estero sul fronte dello streaming e Rai 4 – quella stessa rete che trasmette le semifinali – non è nemmeno compresa fra i canali di Rai Replay. Così che – con la Rai da tempo assente da youtube – niente resterà ai posteri per esempio, di queste due semifinali. La differenza è stridente.
Stamattina intanto, Il Volo hanno provato di nuovo, al pari degli altri big. Successivamente, in conferenza stampa, hanno pescato la pallina con la seconda metà semifinale, facendo compagnia alla Germania e alla Spagna, mentre Australia, Francia e Regno Unito saranno nella prima, con l’Austria in mezzo al numero 14. Si prevede grande battaglia e un voting tiratissimo e l’Italia c’è da crederlo, ne farà parte.