Con Matthew Lee il rock anni 50 si veste di nuovo

Tenetelo d’occhio perchè di lui ne sentiremo presto riparlare. Matteo Orizi, in arte Matthew Lee ha 33 anni e viene da Pesaro ed è il vincitore del Coca Cola Summer Festival 2015, sezione giovani. Ma non è questo il punto. E’ che uno brano, che sta riportando alla luce un genere, quello del rock anni 50, che almeno nel nostro paese, non aveva nuovi portavoce.

Matthew Lee

“E’ tempo d’altri tempi“, pieno di citazioni, suggestioni vintage, colpisce col suo ritmo travolgente e lo sta facendo conoscere in giro per l’Italia. Per lui tutto era cominciato al Conservatorio di Pesaro, ma poi è rimasto troppo coinvolto dal rock.  Tanti live, una serie di partecipazioni importanti a programmi televisivi e anche un suo modo tutto particolare di suonare il pianoforte: con i piedi, con i gomiti, da sotto la tastiera o anche con le spalle voltate allo strumento.

Il singolo segna il debutto dell’artista con la Carosello Records, dopo due precedenti album lontani dal mainstream ma con alle spalle produzioni importanti (“Shake”, il disco d’esordio del 2006, è stato prodotto dai Nomadi, dei quali ha anche aperto i concerti). Recentemente è uscita anche una cover de “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato.  Sul palco si presenta in perfetta tenuta rockabilly e sfoggiando montature d’occhiali degne del primo Elton John.

Gira l’Italia insieme ad un quartetto composta da lui stesso e da Francesco Orizi alla chitarra, Giampiero Latini al basso e Matteo Pierpaoli alla batteria, a cui si aggiungono cinque fiati e un organo hammond. Contestualmente alla partecipazione all’evento estivo è uscito anche l’album, “D’altri tempi“, che vede la collaborazione di gente come Claudio Guidetti, storica firma italiana e Mousse T. Qui potete ascoltare anche “Non mi credere”. Tutto molto interessante.

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