L’Eurovision Song Contest 2019, visto dai look dei video ufficiali: torna il nostro spazio glamour!

Li notate anche voi questi primi questi sguardi di diffidenza nei confronti degli abitanti di San Marino? Le vedete, le bandierine che sventolano?

A Tel Aviv sta per cominciare la competizione musicale più internazionale e sopra le righe che ci sia. E all’Eurovision, si sa, certe cose non cambiano mai. É anche per questo che ho rivestito i panni della Jo Squillo dei poveri: per amore delle tradizioni. Del tempo che si ferma. Dei twelve points.

Così, a costo di inimicarmi qualche Nazione in più, anche quest’anno ho voluto criticare analizzare i look dei concorrenti nei videoclip ufficiali delle canzoni in gara.  Ché se ne vedono delle belle, vi assicuro, a premere play. Se vi siete persi i miei precedenti articoli, su di me vi basterà sapere questo: nutro una passione sfrenata per i volant, un debole per le giacche in pelle e un odio smodato nei confronti delle pailettes. E ora che che possedete le chiavi per interpretare il mio parzialissimo giudizio, consentitemi almeno qualche dato oggettivo.

Carousel

Tipo che – a giudicare dai video – l’outfit monocromatico è il trend indiscusso di quest’anno, sia per lui che per lei. Giacche, maglie e crop top si abbinano a pantaloni e gonne dello stesso colore, derivando nell’effetto “pugno in un occhio” quando i toni neutri del bianco e del nero lasciano spazio a tinte più accese. Il collo alto s’impone come capo must have per eccellenza, e gli uomini (salvo poche eccezioni) lasciano da parte l’eleganza sartoriale in favore di look decisamente più casual. Se i brillantini (grazie a Dio!) diminuiscono, l’eccesso si trasferisce tra i capelli: la componente femminile si sbizzarrisce impreziosendo le acconciature con ogni sorta di accessorio possibile, dalle mille forcine della wannabe Lady Gaga cipriota all’impacchettamento col tulle in stile uovo di Pasqua della greca passando per le “stalattiti” della concorrente serba.

In generale, il rosa è la vera new entry cromatica, e le influenze nineties sembrano essere il leitmotiv di questa edizione. Tra le donne, le più stilose sono le concorrenti di Lettonia e Armenia, mentre Australia e Grecia si contendono la palma della peggio vestita. Per quanto riguarda gli uomini, tra Portogallo e Islanda è una lotta dura tra chi sia più improponibile. Il mio preferito è invece l’estone, ma non vi giurerei che è solo per il look… Eccovi in dettaglio le mie attesissime (vabbé, si fa per dire) pagellone fashion dei videoclip dell’ESC 2019.  I video li trovate qui sotto, prima del salto.

 

DONNE

GERMANIA – VOTO 6,5: Le Paola & Chiara tedesche si paolaechiarizzano scegliendo un look total black coordinato, che completano con orecchini a cerchio oversize tipo quelli che ti regalavano con il Cioè negli anni ‘90. A modo loro sono sobrie e abbastanza raffinate. Però, vi prego, ditemi che i pantaloni in pelle non sono tornati di moda!

CIPRO – VOTO 5: Non so quale dei mille look che ha addosso nel video sia più meritevole di un commento. Forse la cintura brillantinata usata al posto del reggiseno? La giacca oversize? I pantaloni leopardati? O magari l’outfit monocromatico fucsia con tanto di velo in stile Lady Gaga, che se si mette davanti alle pareti di camera mia non la vedi piú (sì, le pareti di camera mia sono  fucsia: a questo punto, forse è un’altra cosa che dovreste sapere di me). In ogni caso, è tutto too much. Ridatemi i ciprioti fisicamente o musicalmente fighi che ogni anno mi facevano venir voglia di visitare il loro paese!

GRECIA – VOTO 3: Tripudi di tulle rosa anche per la concorrente greca, che ammiro sinceramente per aver trovato modi alternativi di riciclare il tutú di quando faceva danza classica. Non ho capito perchè s’è impacchettata la testa come se fosse un uovo di Pasqua, però.

Nevena Bozovic

POLONIA- VOTO 4: In realtá non so quanto questo voto possa valere, perchè gli abiti di stampo folkloristico che indossano nel video sono funzionali al contesto narrativo, e dubito (anzi, spero vivamente) che le Tulia si presentino così sul palco di Israele. La canzone, tra l’altro, non è niente male.

BIELORUSSIA – VOTO 6: Total white e influenze nineties anche per Zena, che con il crop top e i pantaloni larghi mi ricorda un po’ certi momenti felici di Britney Spears. Anche in questo caso, avrei preferito uno stacco netto a livello cromatico tra la parte superiore e quella inferiore del look.

AUSTRALIA – VOTO 3: Kate Miller aka la regina dei ghiacci posseduta dallo spirito di uno jodler. Vabbé essere eurovisivi, ma ‘sta messa in scena é un po’ troppo, dai. Che poi la maxi gonna per cui devi pagare l’ICI non é neanche più una novitá.

SERBIA – VOTO 7: A proposito di ghiaccio: questa qui c’ha le stalattiti in testa. Peccato, devo dire, perché il vestito nero con taglio asimmetrico mi piaceva un bel po’.

ARMENIA – VOTO 7,5: Stile deciso: da rockettara, ma senza strafare. Mi piace molto la giacca con le maniche aperte e svolazzanti che indossa sopra il top e mi affascina l’acconciatura che fonde trecce a piccoli (e non meglio definibili) accessori. Probabilmente una delle mie preferite.

IRLANDA – VOTO 6,5: Giacchetta rosa pesante, sciarpa rosa, jeans e coda di cavallo: praticamente Skipper, la sorellina minore di Barbie. L’outfit di Sarah McTernan è forse un po’ troppo giovanile, ma si adatta al mood della canzone.

MOLDAVIA – VOTO 6: Allora: la giacca rossa sarebbe molto bella, ma perchè questa mania di abbinarla ai pantaloni dello stesso colore? Davvero, gente, io con ‘sta tendenza quasi quasi rimpiango le pailettes.

AUSTRIA – VOTO 7: L’austriaca cura molto i dettagli, dando la sensazione di non curarli per niente. Per il videoclip ufficiale ha scelto un look minimale, composto da un top semplice nero che lascia scoperta la pancia e quelli che indovino essere pantaloni dello stesso colore. Senza altri orpelli e distrazioni di sorta, l’attenzione si focalizza sui capelli blu perfettamente abbinati al tatuaggio con le tre stelline che ha sulla spalla.

LETTONIA – VOTO 8: Raffinata ed elegantissima la lettone, che sfoggia un vestito lungo nero con trasparenze e nastri sulla parte superiore. Il tutto, abbinato alle trecce nei capelli e un paio di orecchini a forma di fiore. A Tel Aviv mi aspetto di vederla più o meno così.

ROMANIA – VOTO 4: Alla faccia delle spalline importanti! Ester Peony gioca con i volumi nel videoclip di “On a Sunday”, dove alterna un abito blu trasparente con pizzi e fusciacca a camicie con maniche a sbuffo e fiocchi. Un po’ troppo barocca anche per gli abiti di scena.

DANIMARCA – VOTO 4: Ero giá abbastanza shockata dalle bretelle. Poi la telecamera è scesa ad inquadrare i calzini bianchi in bella vista sotto ai pantaloni e ho perso buona parte di fiducia nei criteri estetici dei Paesi del Nord. Dico davvero: perchè?

MALTA – VOTO 7: Stampe floreali e tinte forti dominano il coloratissimo video di Chamaleon, in cui la maltese ha svuotato l’armadio per provarsi circa ottocento capi diversi. Tra questi mi piacciono molto il vestito lungo blu di stampo vagamente boho e quello corto di colore giallo; Decisamente meno la salopette gessata e l’abito trasparente che indossa verso la fine del clip. In ogni caso, è l’unica ad uscire dal coro, indossando l’esuberanza mentre se ne frega dei trend.

ALBANIA – VOTO 5,5: Il vestito fasciato color pesca con un leggero strascico, in sé, non sarebbe neanche male (in un matrimonio andaluso andrebbe a ruba) ma onestamente non le sta bene. Al posto suo avrei scelto un capo di un altro colore, o con un altro tipo di gonna.

MACEDONIA DEL NORD – VOTO 6,5:  Forse per fare onore al nuovo nome del paese, il videoclip di Proud mostra solo la parte superiore del look di Tamara Todevska: una maglia a collo alto nera. L’impatto è piacevole, azzeccato nella decisa scommessa sulla semplicità, ma il voto non potrebbe che essere parziale.

UOMINI

FRANCIA – VOTO 6: Praticamente la brutta copia di Stromae. La giacchetta torera di Bilal Hassani ha un po’ troppi lustrini per i miei gusti, ma fa la sua bella figura come abito di scena. Gli occhiali da vista dalle linee vintage sono la vera chicca del video. In quel di Israele me l’immagino un po’ così: teatrale e sofisticato assieme (d’altronde, è pur sempre francese)

ISRAELE – VOTO 7: Il padrone di casa è uno dei pochi a rivendicare la quota sartoriale del festival: nel video appare vestito come un gentleman dei tempi andati. E sarebbe anche impeccabile, a dirla tutta, se non avesse avuto l’idea di mettersi la papalina.

ITALIA – VOTO 7:  Devo ammetterlo: quest’anno il mio patriottismo eurovisivo è un po’ smorzato. Purtroppo il brano di Mahmood non mi appassiona ancora del tutto, nonostante l’abbia rivalutato parecchio ascoltandolo fuori dal contesto sanremese. Al di là del mio gusto personale, rimane però uno dei brani più orecchiabili e meglio riusciti di quest’edizione dell’ESC, e… sta a vedere che stavolta vinciamo davvero! Per il video Alessandro sceglie il più classico dei look urban, portato peró con stile e misura.

SPAGNA – VOTO 6: Gli dò la sufficienza solo perché rappresenta la mia Spagna ma…  dove caspita l’ha trovata Miki quella camicia? Hashtag Facepalm. Quest’anno non mi sono voluta cosí male da seguire Operación Triunfo, quindi vedo questo tizio per la prima volta in vita mia. Mi avevano detto che la sua è una canzone orrenda, eppure nonostante tutto la trovo leggermente migliore a quelle degli anni passati. É allegra ed orecchiabile, almeno; Anche se proprio non capisco questo impegno della Spagna a voler cadere a tutti costi nello stereotipo dei brani di bassa qualità e consumo rapido con cui s’identifica in tutto il mondo una Nazione che è, invece, musicalmente molto varia. Come da iberico copione, a Tel Aviv Miki si porterà sicuramente dietro ballerini a pioggia, coloroni e coriandoli. Se lo fanno esibire tra una lagna e l’altra potremmo pure amarlo, chissà. A look, però, lascia a desiderare.

REGNO UNITO – VOTO 5,5: Urge accelerare la Brexit per far uscire dall’Europa quanto prima le caviglie scoperte. Dico sul serio. (Ma poi, questo tizio quanti anni ha? É legale essere cosí giovani? A me sembra una mancanza di rispetto).

FINLANDIA – VOTO 6,5: Il finlandese non sbaglia: pantaloni neri, maglia nera, giacca in pelle. E con quest’ultimo dettaglio si è già guadagnato la mia ammirazione. Alle selezioni nazionali finlandesi era vestito in modo quasi identico, con una lieve deriva tamarra nello scollo a V della t-shirt e nella medaglietta in pelle (ma è carino, quindi glielo si può perdonare). Viste le premesse, non mi aspetto grandi cambi di stile neanche a Tel Aviv.

REPUBBLICA CECA – VOTO 7: Il cantante dei Lake Malawi sfoggia il classico look casual del ragazzino giovane, con maglioncino giallo e jeans. Calza a pennello con il brano scanzonato e vagamente adolescenziale a cui la band abbina un video ambientato nell’universo dei social media. Tra l’altro le tonalità gialle sono particolarmente cool in questa stagione.

UNGHERIA – VOTO 5,5: Musicisti del mondo, io ve lo dico: non é che se fa freddo dovete girare per forza in luoghi abbandonati e in mezzo alle interperie eh? Il drammatismo si può trovare anche con il  riscaldamento acceso. Così potete evitare questi sciarponi imbarazzanti avvolti come un cappio attorno al collo e i guanti da sicario. Nello specifico del concorrente ungaro poi, io avrei evitato anche lo chignon.

BELGIO – VOTO 6,5: Il camicione non é proprio il massimo, ma la canzone mi piace e mi sono fatta prendere dall’entusiasmo. Percussioni >> stile.

GEORGIA – VOTO 6,5: Associo sempre i concorrenti della Georgia a melodie epiche come quelle di “Keep On Going”. Oto Nemsadze, a dirla tutta, mi inquieta un po’, ma il suo look rockettaro con stivaletti e giacca piena di lacci mi ha convinta abbastanza.

ISLANDA – VOTO 3: Un consiglio: non guardate il video dell’Islanda prima di andare a dormire: potreste avere gli incubi per tutta la notte. Tra cinture, borchie, lattice e tutto il kit del perfetto sadomasochista l’unica cosa che forse un po’ si salva (e mi fa quasi raccapriccio dirlo) è la giacca bianca con le frange sulle spalline.

Victor Crone

ESTONIA – VOTO 8:  Signore e signore, anche quest’anno il figone dell’eurofestival ce l’abbiamo. Oltretutto questo bel figliolo di Victor Crone è vestito pure bene, da cantautore sedotto dal pop-rock. Cuoricini per la giacca in pelle.

PORTOGALLO – VOTO 3: Conan Osiris é la tipica signora gitana che va a portare fuori le immondizie in vestaglia e ciabatte con la maschera sul viso. O uno che ha squartato una gallina, fate voi. In effetti ha ancora l’ascia in mano.

SAN MARINO – VOTO 5: Poi si dice che l’Italia entra in guerra con San Marino ad ogni edizione dell’Eurofestival, ma pure loro non è che si impegnino a farsi ammirare, eh? Se il pezzo è, già di per sé, di dubbio gusto, Serhat peggiora le cose con una serie di giacche colorate e catenazze da proprietario losco di night club. Sospiro.

SVIZZERA – VOTO 5: A proposito di outfit monocromatici, ecco a voi lo svizzero con cappello, maglia a collo alto, gilet, giacca e tutti i cotillons sovrapposti l’uno all’altro nella stessa tonalità di rosso. Sua mamma deve avergli detto “vestiti a strati che con questi climi impazziti non si sa mai”, ma anche “vestiti elegante che ti guarda tanta gente” e, poverino, la cosa deve averlo confuso.

SVEZIA – VOTO 7: Maglietta e pantaloni, niente più e niente meno. Casual e classico insieme, lo svedese non osa e non stupisce, ma neppure sbaglia.

CROAZIA – VOTO 5,5: Vi prego, aiutatemi a ricordare a quale altra canzone somiglia The Dream, perchè sto impazzendo nel tentativo di decifrarla. Nel video Roko alterna due look, entrambi total white: uno un po’ più basic, con pantaloni e maglia a maniche lunghe, e un altro giocato sulle sovrapposizioni, un po’ tipo lo svizzero (forse hanno lo stesso stylist). Gli improbabili cinturini sulla giacca mi rendono moralmente impossibile attribuirgli la sufficienza.

LITUANIA – VOTO 6: Jurij é il classico piacione col ciuffo e l’aria da latin lover. Scommette sull’abusatissimo total black, anche qui senza esagerazioni né pretese: camicia nera indossata sopra ad una maglia nera e abbinata ad un paio di pantaloni (indovinate?) neri.

RUSSIA – VOTO 6: Questo tizio é vestito quasi uguale al lituano, solo che evidentemente fa uso di droghe perché vede pupazzetti di carta che gli si muovono nelle mani. La canzone é molto carina.

OLANDA – NON PERVENUTO: Giudicare il look del concorrente olandese nel video ufficiale sarebbe impossibile, dato che appare come mamma l’ha fatto, mentre nuota sott’acqua. Quando riemerge, staremo a vedere con cosa ci sorprende a Tel Aviv.

AZEBAIGIAN – VOTO 5: Ecco un altro che nuota sott’acqua: chissá che non abbia incontrato l’olandese!  Se non altro Chingiz indossa i pantaloni. A parte quelli (normalissimi) non c’è tuttavia molto altro che io possa giudicare: il concorrente dell’Azerbaigian appare sempre a petto nudo, forse perché tutti i vestiti e gli accessori piú scintillanti ed improbabili del mondo se li sono rubati gli strani personaggi che gli popolano il video.

GRUPPI E DUETTI

SLOVENIA – VOTO 6: Le inconfondibili strisce bianche delle maglie e delle tute Adidas apportano l’immancabile tocco 90s al video di Zala Kralj e Gašper Šantl, tanto che viene da chiedersi se il brand abbia pagato per la pubblicità. Lei le abbina a un look total white con maglia a collo alto, e si sarebbe forse guadagnata un mezzo punticino in più se avesse scelto di alleggerire l’impatto cromatico staccando con un paio di jeans.

MONTENEGRO – VOTO 5: Non so chi sia vestito peggio: la tizia col maglione rosso della nonna improbabilmente abbinato ad una fascetta tra i capelli e una gonna lunga, o il tizio col camicione nero bordato sul collo che mi ricorda vagamente un prete. A salvare il tutto c’è giusto giusto il vestito lungo bianco della bionda che, mantello a parte, avendo i volant naturalmente mi piace. Negli ultimi minuti di video i componenti della band sfoggiano look molto più sobri con camicia bianca e jeans, ma mi richiamano alla mente la pubblicità di un deodorante.

NORVEGIA – VOTO 4: Il vestito nero indossato dalla ragazza all’inizio del clip mi piaceva pure. Poi peró i componenti della band si sono sbizzarriti con orecchie da animali in testa, camicioni vikinghi col pelo dentro, pailettes ed ogni sorta di assurditá kitsch. Non so neanche con cosa cominciare a disperarmi.

Siete d’accordo con i miei voti? Chi saranno secondo voi il meglio vestito e la meglio vestita sul palco di Tel Aviv? Lasciatemi i vostri commenti e… buon Eurofestival a tutti!

 

 

Potrebbero interessarti anche...