Junior Eurovision 2022: l’Italia ci sarà, su Rai 1. E allo Zecchino arrivano i big…

Lo Junior Eurovision 2022 sarà in diretta su Rai 1. La notizia arriva direttamente dalla Rai, dal direttore di Rai Ragazzi Luca Milano, che durante la presentazione dei palinsesti ha annunciato la novità.

Un passaggio assolutamente rilevante per due motivi. Primo perchè l’evento- che si terrà il prossimo 11 dicembre a Erevan in Armenia – ha del potenziale che Rai Gulp non riesce giocoforza a sfruttare: la domenica pomeriggio, magari incastrato in mezzo al programma di punta, può godere di un ottimo traino. I programmi con bambini funzionano sempre, da noi e Junior Eurovision non sarà da meno.

Nessuno chiede il boom di ascolti (del resto la domenica alle 16 è difficile…) ma sicuramente uscirà dalla nicchia del pubblico di  Rai Gulp.

Secondo aspetto, non meno rilevante. Allo Junior Eurovision il televoto è sostituito dal voto online ed al contrario dell’Eurovision si può cliccare anche per il proprio rappresentante (ma bisogna votare almeno tre canzoni). L’ultima edizione ha dimostrato che dove l’evento è andato in onda sulle reti generaliste il voto online ha spinto in alto i piccoli artisti. L’Italia ha vinto una volta, all’esordio, nel 2014. Un bis non farebbe male.

E non c’è alcun dubbio che lo show su Rai Gulp abbia tagliato le gambe alle chances di Elisabetta Lizza, appena dodicesima lo scorso anno a Parigi con “Specchio”, miglior entry italiana di sempre. Attenzione: ci si sta riferendo alla sola collocazione sul canale, non al lavoro ottimo svolto dalla tv e all’eccezionale commento di Mario Accampa e chi lo ha affiancato nel corso degli anni. 

Ma appunto, col voto online lo Junior Eurovision vede spesso vincere chi fa meglio  la propria “campagna elettorale”, mobilitando il proprio pubblico tramite i social e gli endorsement di figure conosciute. Più basso è il pubblico potenziale e minori saranno le possibilità di vittoria. Dunque bene così.

Non ci sono ancora notizie su chi rappresenterà l’Italia. La selezione spetta come sempre ad un team supervisionato dall’Antoniano di Bologna, che ormai da tempo ha in mano le carte del gioco, ma ancora c’è parecchio tempo, per cui, don’t worry and stay tuned.

La situazione attuale

Sono attualmente 11 i paesi che hanno confermato la presenza: oltre ad Armenia ed Italia ci sono Francia, Spagna, Bulgaria, Georgia, Irlanda, Portogallo, Macedonia del Nord, Malta, Paesi Bassi  e Polonia. Anche qui, siamo a Luglio, quindi il gruppo crescerà nei prossimi mesi. Il vero dilemma semmai è se ci sarà l’Azerbaigian,  dopo il vergognoso comportamento della tv di Baku che in occasione della vittoria di Malena Fox lo scorso dicembre, è riuscito a non pronunciare mai il nome “Armenia”, parlando volutamente sopra l’esibizione in modo da non far sentire il brano, fra l’altro violando il regolamento.

Non ci sono come è noto, Bielorussia e Russia, entrambe sospese. La prima, con scadenza 2023, per la violazione del regolamento e la presentazione di due canzoni politiche e denigratorie all’Eurovision, la seconda a tempo indeterminato per l’invasione dell’Ucraina. Proprio la Russia ha annunciato l’avvio di un contest junior alternativo, dedicato alla promozione della musica e della cultura russa.

Firme big allo Zecchino d’Oro

A proposito di Antoniano, sono stati annunciati in questi giorni i 14 brani che a dicembre prenderanno parte all’edizione 2022 dello Zecchino d’Oro (per chi lo chiede: no, lo Zecchino non può essere la nostra selezione diretta per lo Jesc perchè l’età è più bassa, allo Junior è 9-14 anni). La sorpresa è che fra gli autori troviamo nomi importanti del pop italiano: Checco Zalone, Franco Fasano, Enrico Ruggeri, Deborah Iurato, Virginio, Cesareo di Elio e le storie tese, Margherita Vicario ed Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via di Gioia, oltre a tre autori di hit italiane come Daniele Coro, Francesco Morettini e Luca Angelosanti.

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