Dieci brani europei che nel 2023 compiono trent’anni
Viaggio nella nostalgia: apriamo l’anno ricordando alcuni successi italiani e internazionali che – incredibile ma vero – compiono tutti 30 anni essendo stati pubblicati per la prima volta nel 1993. Mancano quindi alcuni brani che in quell’anno erano ai vertici della classifica ma in realtà furono pubblicati mesi prima, nel 1992. Ma la selezione è comunque molto varia. Alzate il volume delle casse, che si parte.
🇸🇪 The sign – Ace of Base
Per quelli sopra i 40, gli Ace of Base sono senz’altro la band culto dell’adolescenza nonchè il significato più genuino della parola “pop” negli anni 90. Chi scrive ha consumato la cassetta del bellissimo album d’esordio “Happy Nation” (best selling dell’estate 1992), che comprendeva ovviamente la canzone che meglio rappresenta quelli che vennero allora definiti a ragione i nuovi ABBA, ovvero “All that she wants”. Ma la versione per il mercato Usa, uscita qualche mese dopo, a fine 1993, comprendeva un altro pezzo fortissimo, questo qui sotto, che comunque ebbe un successone dovunque: nono da noi, vendette complessivamente tre milioni di copie, staccando certificazioni a pioggia
🇬🇧 Sweet harmony – The Beloved
Nel gennaio 1993 all’improvviso l’Europa fa la conoscenza di una oscura band alternative pop britannica, sulla scena da un decennio ma in realtà senza veri successi discografici: la melodia lounge di “Sweet harmony”, che in Italia è trainata anche dalla partecipazione al Festivalbar, li porta per la prima volta in Top 10 e il nostro Paese è proprio uno di quelli dove il brano fa meglio. Dove l’avete già sentito? In Italia e diversi altri paesi era nel promo della serie tv Melrose Place.
🇩🇪 What is love- Haddaway
Per la serie “One hit wonder”, l’estate del 1993 è scandita al ritmo del singolo d’esordio del trinidegno naturalizzato tedesco Haddaway. Il brano ha bisogno di poche presentazioni: ancora oggi è uno dei simboli della Eurodisco e allora conquistò il primo posto in circa 20 paesi, Italia compresa, sfondando persino negli Usa. Haddaway fece cassetta anche con “The Album” (grandissima originalità), ma poi non si è più ripetuto.
🇩🇪 Mr. Vain- Culture Beat
Gli anni 90 sono stati il periodo più florido per l’Eurodance di produzione tedesca, benchè variamente composta. Culture Beat irrompono sulla scena dopo un primo album anonimo alle spalle, ma “Mr Vain” è il propulsore giusto per sfondare in Europa. Primo in oltre 15 paesi, Italia compresa, sesto singolo più venduto dell’anno in Europa, traina l’album “Serenity” al successo internazionale, poi il gruppo ripiomba nell’anonimato.
🇬🇧 Dreams- Gabrielle
Meno ricordata in Italia, nonostante anche da noi il brano andò benissimo, Gabrielle Bobb si presentava ufficialmente all’Europa con questo singolo che originariamente campionava parti un brano di Tracy Chapman poi rimosse per motivi di copyright. Un milione di copie nel solo Regno Unito, il brano va comunque più che bene in tutta Europa. L’artista resta nel mainstream britannico per un decennio, poi si allontana dai radar.
🇮🇹 Eternity- Datura
Il progetto Datura sopravvive ancora e va ancora fortissimo nei circuiti revival. La dance più pura vedeva questo gruppo italiano in prima fila nelle dancefloors di tutto il mondo. Non c’è adolescente che andasse in discoteca in quel 1993 che non abbia ballato almeno una volta la title track dell’unico album del progetto.
🇳🇱🇧🇪 No limit- 2 Unlimited
Parlando dei grandi successi del 1993 non si può non citare “No limit”, eurodance che fa conoscere il progetto belga-olandese 2 Unlimited, destinato ad avere vita molto breve ma intesa, con tre anni di enormi successi in giro per il Mondo prima di sciogliersi e rifondarsi più volte. Il brano in questione riempie le dancefloors europee vincendo tutto il possibile.
🇨🇮 In your eyes- Niamh Kavanagh
L’Italia la conosce poco perchè erano gli anni del disinteresse eurovisivo, quando l’evento andava a tarda notte, ma Niamh Kavanagh è stata una delle più grosse sorprese del 1993. Cantante semiprofessionista, vince a sorpresa la selezione nazionale irlandese per l’Eurovision e chiede le ferie dal lavoro per andarsi ad esibire sul palco di casa, a Millstreet. Vince, raccogliendo anche un discreto successo di vendita (doppio disco di platino), poi dopo un paio d’anni e un album sceglie di tornare a vita privata, ricomparendo alla musica (e anche all’Eurovision) di tanto in tanto.
🇮🇹 Aeroplano- Caterina
Come diventare famosa con una sola canzone. Caterina Rappoccio nel 1993 ha 17 anni ed è sotto l’ala protettiva di un Max Pezzali in quegli anni in grande spolvero non solo con gli 883 ma anche come produttore. “Aeroplano”, a cui farà seguito “Favola semplice” sono le due canzoni che la vedono protagonista, con Pezzali, autore di entrambe, che fa che un cameo nella prima. Suonatissima dalle radio, ebbe anche un ottimo successo discografico da noi. Ancora oggi su facebook Caterina si identifica con “Caterina di aeroplano, quella vera”.
🇮🇹 Ma non ho più la mia città- Gerardina Trovato
L’ultimo slot vogliamo dedicarlo all’omaggio ad un’artista completamente abbandonata dalla scena musicale dopo i successi degli esordi, ovvero Gerardina Trovato. La cantautrice catanese esordì a Sanremo fra i Giovani con questo pezzo, sfiorando la vittoria. Poi altri due festival fra i big, in entrambi i casi perdendo un podio che avrebbe meritato (e anzi nel 2000 venne di fatto scippata della vittoria da un baco del regolamento). A questi successi seguì la partecipazione a Music Farm, quindi il lento oblio ed una depressione, interrotti solo di recente da qualche apparizione.