Le canzoni che non sentiremo ad Eurovision 2024: “Gnezdo orlovo” di Breskvica
Prosegue la nostra carrellata dei brani perdenti nelle selezioni nazionali per Eurovision. In un’annata che ha fatto strage di big names, alla lista si aggiunge Breskvica, regina delle charts in Serbia, appena seconda con “Gnezdo orlovo” (il Nido dell’aquila, dove quest’ultima è il simbolo della Serbia) firmato fra gli altri da Henny, un altro nome pesante, che proprio insieme a lei ha recentemente raggiunto la vetta in patria con “Ko to tamo” e nel 2022 ha fatto ballare tutti sempre in coppia con lei in “Sava I Dunav”
Artista di primo piano della scena slava, “piccola pesca” (questa la traduzione del suo nome) è esplosa attraverso i social media quattro anni fa come trapper e da allora, anche grazie alla collaborazione con alcuni nomi della scena pop e rap balcanica, si è piazzata stabilmente nell’airplay nazionale. Poi è passata alla scena pop folk, cambiando il proprio look ma mantenendo intatto il gradimento dei suoi fan.
Il ritrovato feeling fra la Serbia e l’Eurovision dopo il quinto posto di Konstrakta a Torino (quarta nella selezione quest’anno) ha convinto lei ed altri nomi a cimentarsi con la selezione, che ha visto la vittoria di un altro nome emergente, Teya Dora.