“Alibi”, il ciclone Sevdaliza porta un pezzo di Iran e Azerbaigian in testa alle charts europee
Con un pizzico d’orgoglio, possiamo dire di avere anticipato i tempi. Siamo infatti stati i primi a parlare di un’artista che adesso è sulle cronache musicali di tutto il Mondo. Parliamo di Sevdaliza, la cantante olandese di origine iraniana ed azera, che in questo momento è in testa alle charts con un brano che promette di scaldare l’estate del continente.
“Alibi” vede la partecipazione della drag queen e performer brasiliana Pabllo Vittar e della cantautrice francese Yseult, uno dei nomi di punta della nuova generazione francofona. Prima della sua uscita il 28 giugno scorso, la canzone è diventata virale a livello globale su TikTok, guadagnando oltre un milione di visualizzazioni. Poi è arrivato il successo anche discografico ed il brano è in questo momento in testa in gran parte dell’Europa dell’Est (persino in Armenia, come testimonia la nostra rubrica sulle charts), ma anche in Portogallo e ai primi posti in Belgio, Svizzera, Slovacchia, Grecia e addirittura nella chart americana di Billboard riferita ai downloads. Fa ovviamente eccezione l’Italia, dove la canzone è lontanissima dai primi posti
Senza contare i piazzamenti in top 10. Lontana dalla scena mainstream ma attiva con sucesso da oltre un decennio, la trentasettenne cantautrice adesso sta vivendo un momento di grande popolarità e addirittura sembra essere uno dei nomi nella shortlist di Ictimai TV, l’emittente dell’Azerbaigian per l’Eurovision, a caccia di un nome che faccia tornare in finale il Paese dopo due anni di eliminazioni.
Sarebbe una scelta sicuramente interessante, oltre a mettere un po’ di pepe ulteriore sulla rassegna, viste le sue origini iraniani e le collaborazioni di peso con artisti palestinesi, come Ellyanna, in questa bellissima “Good torture”. Ma la lista di collaborazioni da tutto il Mondo è lunga: la portoricana Villano Antillano, la dominicana Toskicha, la canadese Grimes.