“Zitti e buoni” dei Måneskin ha vinto l’Eurovision Song Contest 2021: Italia in trionfo 31 anni dopo Cutugno

“C’è una canzone italiana, per voi”, adesso tutti “Zitti e buoni”. L’Italia vince l’Eurovision Song Contest 2021 e lo fa con i Måneskin, i meno eurovisivi fra quelli in gara ma quelli che hanno mostrato la maggiore potenza.  Una vittoria che non solo rilancia l’Italia, al successo 31 anni dopo Toto Cutugno ma che probabilmente e diremmo quasi finalmente, sdogana l’Eurovision anche in Italia, chiudendo per sempre la leggenda metropolitana di una Rai che non vuole vincere.

E’la rinvicita dell’occidente: Barbara Pravi seconda, fa il miglior risultato della Francia da 20 anni a questa parte, Gjon’s Tears migliora ancora la Svizzera dopo il quarto posto del 2019, mentre l’Islanda ottima quarta esce probabilmente penalizzata dal non essersi potuta esibire live e sicuramente dalla cancellazione dell’edizione 2020 che con ogni probabilità avrebbero vinto.  Si confermano i successi di Ucraina e Finlandia, mentre la grande sconfitta è senza dubbio Malta, praticamente snobbata al televoto. Lo zero britannico, 18 anni dopo di Jemini, speriamo serva invece ai britannici per scuotersi e cominciare a fare seriamente. Male anche Senhit, ignorata al televoto dopo un piazzamento modesto anche per le giurie.

LE CLASSIFICHE DI GIURIA E TELEVOTO

SI tratta come detto del terzo successo italiano dopo quelli di Gigliola Cinquetti nel 1964 con “Non ho l’età” e di Toto Cutugno nel 1991 con “Insieme: 1992”, il coronamento di 10 anni di grande impegno per rilanciare la rassegna dalle nostre parti. Ora comincia la corsa per cercare la location ideale, ma intanto, adesso è tempo di festeggiare.

Classifica finale Eurovision 2021

  1. ITALIA – Måneskin – “Zitti e Buoni” – 524 punti
  2. Francia – Barbara Pravi – “Voila” – 499 punti
  3. Svizzera – Gjon’s Tears – “Tout l’Univers” – 432 punti
  4. Islanda – Dadi og Gagnamagnid – “10 Years” – 378 punti
  5. Ucraina – Go_A – “Shum” – 364 punti
  6. Finlandia – Blind Channel – “Dark Side” – 301 punti
  7. Malta – Destiny – “Je Me Casse” – 255 punti
  8. Lituania – The Roop – “Discoteque” – 220 punti
  9. Russia – Manizha – “Russian Woman” – 204 punti
  10. Grecia – Stefania – “Last Dance” – 170 punti
  11. Bulgaria – Victoria – “Growing Up Is Getting Old” – 170 punti
  12. Portogallo – The Black Mamba – “Love Is On My Side” – 153 punti
  13. Moldavia – Natalia Gordienko – “Sugar” – 115 punti
  14. Svezia – Tusse – “Voices” – 109 punti
  15. Serbia – Hurricane – “Loco Loco” – 102 punti
  16. Cipro – Elena Tsagrinou – “El Diablo” – 94 punti
  17. Israele – Eden Alene – “Set Me Free” – 93 punti
  18. Norvegia – TIX – “Fallen Angel” – 75 punti
  19. Belgio – Hooverphonic – “The Wrong Place” – 74 punti
  20. Azerbaigian – Efendi – “Mata Hari” – 65 punti
  21. Albania – Anxhela Persisteri – “Karma” – 57 punti
  22. San Marino – Senhit – “Adrenalina” – 50 punti
  23. Paesi Bassi – Jeangu Macrooy – “Birth Of A New Age” – 11 punti
  24. Spagna – Blas Canto – “Voy a Quedarme” – 6 punti
  25. Germania – Jendrik – “I Don’t Feel Hate” – 3 punti
  26. Regno Unito – James Newman – “Embers” – 0 punti

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Una risposta

  1. Obispien ha detto:

    Complimenti ai Maneskin, ma anche a Barbara Pravi e Gjon’s Tears: è stata una bella battaglia musicale, non c’è che dire.
    Contento anche per i piazzamenti di Ucraina, Islanda, Grecia e Bulgaria, mentre mi dispiace che gli Hooverphonic siano stati snobbati, così come i Paesi Bassi.

    A prescindere dalla quantità di canzoni apprezzate e dalle classifiche, comunque, è sempre un piacere seguire questa mitica manisfestazione!