“Enjoy the silence” e “Cement”, arrivano i Clusters

La prima cosa che mi aveva colpito dei Clusters quando sono sbarcati ad X Factor era la componente extralarge ed un pò orientaleggiante che mi ricordava tanto Beth Ditto, la voce dei Gossip. Poi li ho sentiti cantare ed allora è stato chiaro che non era per quella leader un pò ingombrante che  questi genovesi acappella si sarebbero segnalati.

Sono usciti presto da X Factor, ma sono stati tra i migliori ed in questi giorni è uscito “Enjoy the silence“, il loro extended play di cover. Ai più non sarà sfuggito che quello è anche il titolo di un brano dei Depeche Mode, che infatti apre il lavoro.

Seguono nell’ordine “Don’ t you worry about a thing” di Stevie Wonder, “Il Pescatore” di Pierangelo Bertoli,Let you go” degli ATB (forse..), “Droplets” di Colbie Caillat e John Reevles e “Smooth Criminal” di Micheal Jackson.

Non tutti sanno perà che “Enjoy the silence” è il secondo lavoro dei Clusters. Perchè nel 2006 era uscito “Cement”, lavoro autoprodotto con un’inedito, appunto la tracktitle e tante belle cover.Tredici canzoni, rifacimenti in chiave jazz e acappella di successi famosi.

Si comincia con “Giants steps” di John Coltrane. Poi l’inedito Cement, quindi “Have you met miss jones” di Robbie Williams“, “SOS” degli Abba, “Just the way you are” di Barry White, “Blinkar Bla” degli svedesi Adolphson&Falk, “Ain’t no mountain enough” di Marvin Gaye e Tammi Terrell, Nobody’s Wife dell’olandese Anouk, Creepin’ di Steve Wonder e la conclusione ironica con Ducktales theme song.

L’unica pecca dei due dischi? Cantano sempre in inglese (tranne un brano) , cribbio. Almeno l’inedito avrebbe meritato di essere scritto e cantato in italiano, Ad X Factor hanno dimostrato di saperlo fare e bene. E’un peccato cedere sempre il passo all’anglomania. Entrambi i dischi sono disponibili su Dada Music store. Sotto, l’inedito Cement

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