Sanremo 2011, seconda puntata. Le pagelle dei primi 4 giovani. Big: fuori Al Bano e Patty Pravo

Tutto secondo i piani nella seconda serata del Festival di Sanremo. C’era un solo rischio, ovvero che uscisse l'”incomprensibile” (ai più) Van de Sfroos, ma che invece porta serenamente il suo allegro divertissement alla serata duetti dove canterà con Irene Fornaciari.

Il resto era ampiamente pronosticato, con Al Bano che va ai ripescaggi per il secondo anno di fila, insieme al difficile pezzo di Patty Pravo e con lo scontato passaggio fra i giovani di Raphael Gualazzi e Serena Abrami, per una doppietta marchigiana, a  spese del pur bel motivo di Anansi e dell’inutile  pezzo di Gabriella Ferrone.

E mentre domani Al Bano, Anna Tatangelo e Anna Oxa si giocheranno due posti per la semifinale con Patty Pravo probabilmente già destinata all’uscita (favoriti i primi due, forti al televoto), al riascolto crescono le quotazioni del pezzo di Tricarico, sempre inutile  dal punto di vista della tematica ma estremamente fischiettabile e di quello dei La Crus, scendono quelle del brano di Emma & Modà, che tuttavia sembrano destinati alla volata per il podio.

Giovani: bene tre pezzi su quattro, confermando la tendenza degli ultimi anni che ha visto in questa categoria presenti motivi molto interessanti, talvolta più di quelli dei big. Qui sotto le pagelle, domani altri quattro, le Marche si giocano i Btwins a caccia della tripletta.

SERENA ABRAMI – “Lontano da tutto” – Il pezzo è di Niccolò Fabi e si sente. Atmosfere particolari, riscaldate dalla bella voce di questa ragazza che ad X Factor non aveva modo di mettersi in luce come avrebbe meritato. Delicato, leggero. Molto bello. VOTO 9

ANANSI – “Il sole dentro” – Il pupillo di Roy Paci porta un pezzo avanti, molto avanti per una rassegna come il Festival. Reggae ben fatto, ben suonato, ben cantato, senza fare il verso a nessuno. Sicuramente un scelta coraggiosa. Va a casa. Peccato, è finito nella semifinale sbagliata VOTO 8

GABRIELLA FERRONE – “Un pezzo d’estate” – La ex duettante con la Tatangelo al Treno dei desideri ha un pezzo normale, un uptempo gradevole che però non rappresenta niente di nuovo. Bella voce, bella presenza, il motivo ricorda nel ritmo parecchio di già sentito. Niente di nuovo sul fronte occidentale. E dire che è uscita dallo stesso laboratorio di Arisa e Simona Molinari. VOTO 5.5

RAPHAEL GUALAZZI – “Follia d’amore” – Il jazz man di Urbino è un talento unico, già parecchio famoso all’estero. Il suo pezzo è una bellezza, una cosa che sul palco sanremese si sente raramente. Anzi, forse così “puro” il jazz non s’era mai sentito, nemmeno con Arigliano. E’il grande favorito, la vittoria non gli sfuggirà. I rumors lo danno in testa nella corsa per l’Eurofestival. Forse, anzi, sciuramente, non sarà la scelta migliore, ma è sicuramente un prodotto di classe. VOTO 10

 

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Nessuna risposta

  1. Kin ha detto:

    Dopo aver sentito di nuovo tutte le canzoni del festival, direi che l’eliminazione della Oxa è ingiusta…

  2. Kin ha detto:

    Dopo aver sentito di nuovo tutte le canzoni del festival, direi che l’eliminazione della Oxa è ingiusta…