Sanremo 2011, quarta serata. Raphael Gualazzi vince i giovani. Bene i duetti, fuori Max Pezzali e Tricarico

Il primo verdetto di Sanremo 2011 è andato in archivio. Raphael Gualazzi da Urbino, classe 1981, ha vinto la sezione Giovani con il brano “Follia d’amore“. Un successo schiacciante perchè non è servito nemmeno l’intervento della Golden Share radiofonica: era già primo dopo la classifica orchestra-televoto, davanti a “Fuoco e Cenere” di Micaela Foti, “Come pioggia” di Roberto Amadè e “Lontano da tutto” di Serena Abrami. Stupisce il quarto posto della cantante civitanovese con l’ottimo pezzo di Niccolò Fabi. Gualazzi ha vinto anche il premio sala stampa radio tv ed il Premio della Critica. Un pieno di riconoscimenti che a questo punto lo terrà probabilmente fuori dalla corsa per l’Eurofestival, dove restano dentro Tatangelo, Ferreri e Nathalie. Il vostro voto nel sondaggio dava vincitori Gualazzi o Micaela foti, alla pari con il 40%.

La serata duetti ha spedito a casa Max Pezzali e Tricarico, promuovendo Al Bano e Anna Tatangelo nonostante la sua partner di duetto, Loredana Errore le abbia compleamente distrutto il pezzo. Pezzali è già in testa alle classifiche. Dubitiamo che le radio invece passeranno Al Bano. Il giro dei duetti è stravinto da Nathalie e L’Aura. Bene anche la Fornaciari con Van de Sfroos, la Consoli con Madonia e Battiato. Qui le nostre valutazioni

LUCA BARBAROSSA & RAQUEL DEL ROSARIO/ NERI MARCORE’ – Fino in fondo: L’arrangiamento non cambia, bello il siparietto iniziale ma fuori dalla canzone. Molto probabilmente Neri Marcorè suonava veramente la chitarra. Ma la differenza non c’era, perché era senza amplificazione. VOTO 5

LA CRUS/NINA ZILLI – “Io confesso”: Nina Zilli come Re Mida: quello che tocca trasforma in oro. Bel duetto, lei impreziosisce non poco una canzone difficile, che però dopo più ascolti cresce molto.  VOTO 7.5

ANNA TATANGELO/LOREDANA ERRORE – “Bastardo”: La giovane di Amici pare indemoniata, nelle strofe ha una voce a metà fra patty Pravo e Amanda Lear, lontana da quella potente ma più limpida che si sente nelle sue canzoni, nel ritornello urla come un ossesso. Negativa, ha distrutto la canzone, che già di suo non brillava. Era meglio Lady Tata da sola ed è tutto dire. VOTO 2

MAX PEZZALI/ LILLO E GREG – “Il mio secondo tempo”: Molto bella la versione swingata presentata dai due cantanti ed attori, basta per guadagnarsi un buon voto. Poi esce il pezzo normale, ma intanto ci siamo divertiti. Va a casa lui, Al Bano resta dentro. E’ veramente pazzesco. VOTO 8

TRICARICO/CORO SI.LA.SO..L – “Tre colori”: Effetto tenerezza, sembrava lo Zecchino d’oro. Mamme commosse, lacrime, fazzoletti. Lui stona. Ma pazienza. Come fai ad andare contro i bambini? E invece no. Va casa. per il secondo anno di fila. VOTO: 6

GIUSY FERRERI/ FRANCESCO SARCINA – “Il mare immenso”: Buon duetto, con due voci che si fondono molto bene, viste le reciproche particolarità.  L’arrangiamento però è sempre quello. Non è questo lo spirito dei duetti. VOTO 7

LUCA MADONIA & FRANCO BATTIATO/CARMEN CONSOLI – “L’alieno”: Madonia si gioca il secondo jolly e chiama la Cantantessa, la quale fa il minimo sindacale. Ma tanto basta. Un tris d’assi notevole. Tutto molto bello, nonostante l’assenza di variazioni sul tema melodico. VOTO 8

NATHALIE/L’AURA – “Vivo sospesa”: Ottima scelta, perché la cantante bresciana ha sonorità vicine a quelle di Nathalie. Faccia a faccia al piano, voci di spessore, interpretazione di grande livello. Anche qui non cambia l’arrangiamento, ma come nel duetto precedente, il pezzo guadagna dall’abbinata. VOTO 9.5

ROBERTO VECCHIONI/PREMIATA FORNERIA MARCONI – “Chiamami ancora amore”: Finalmente un arrangiamento cambiato, con un delicato velo di basso a far da contrappunto a Vecchioni e Franz Di Cioccio. Il pezzo ne perde un po’ in leggerezza, ma c’è tutta la classe di chi fa musica da oltre trent’anni.  Eccezionale. VOTO 8.

DAVIDE VAN DE SFROOS/IRENE FORNACIARI – “Yanez”: Il voto è al coraggio di Irene (che è emiliana come il padre) per essersi cimentata con l’impronunciabile dialetto insubre. Non è mica roba semplice. La canzone piace ogni volta di più. Votassimo noi sarebbe sul podio. VOTO 9

AL BANO/MICHELE PLACIDO – “Amanda è libera”: Basta con i recitativi. Non c’entrano niente con la musica. Al Bano, peraltro, non è nuovo a queste situazioni, già in passato si era portato attori. Su che base lo vota chi lo sente per la prima volta? Se si portava Caparezza, al quale ha fatto un cameo in “Vieni a ballare in Puglia”, sbaragliava il campo. E invece. VOTO 4

MODA’ & EMMA/FRANCESCO RENGA – “Arriverà”: Tris vocale, tre voci potenti che rendono il pezzo ancora più ridondante di quanto non lo sia già di suo. Il pezzo non ci guadagna. Forse non ci perde, ma considerando che l’arrangiamento è lo stesso, il duetto diventa inutile. VOTO 6

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Nessuna risposta

  1. pointless_nostalgic ha detto:

    leggendo un po’ di commenti di euro fan Al Bano al solito fuori è apprezzatissimo ;) molti lo vorrebbero come nostro rappresentante all’esc e questo la dice lunga della prospettiva con cui dovremmo scegliere…
    ….in ogni caso quest’anno ha anche una canzone dall’arrangiamento furbo e dalla melodia accattivante…solo l’orchestra può fermarlo, perché al televoto è quasi imbattibile…

  2. Simone ha detto:

    Irene Fornaciari non è emiliana, ma toscana.
    E’ infatti nata a Pietrasanta (LU).