“Dusty men”, l’Italia scopre Saule (un anno e mezzo dopo…)

SauleCome abbiamo più volte dimostrato su queste colonne (in questo post ma anche in quest’altro), uno dei veicoli di successo per una canzone in Italia è la pubblicità. Succede anche da altre parti d’Europa, ma da noi sempre più spesso, con artisti sconosciuti che salgono alla ribalta o meglio ancora canzoni famose in tutta Europa ma ignote da noi che improvvisamente diventano successi radiofonici e di vendite dopo essere diventati colonne sonore di spot pubblicitari.

Così all’improvviso, l’Italia ha scoperto Baptiste Lalieu, in arte Saule, cantautore belga di 37 anni che la mamma siciliana aveva appunto chiamato così in omaggio a Lucio Battisti, della quale era fan e che oggi è anche uno dei riferimenti di Saule. “Dusty men” è estratta dal suo terzo album “Géant” (da noi uscirà solo in digitale il 26 maggio: il titolo dell’album non è dato così a caso, lui è alto quasi due metri) e in Italia è schizzata in airplay grazie al fatto che è stata scelta come colonna sonora della pubblicità di una nota azienda di telefonia mobile. Mercoledì sera fra l’altro, è stato anche ospite a The Voice of Italy. Il brano vede la partecipazione di Charlie Winston, cantante inglese già collaboratore di Peter Gabriel e grande amico dell’artista belga.

In Europa Saule ha già una buona fama in questo genere di sound fusion che mescola varie influenze musicali. L’album, statene certi, ve lo spacceranno come novità  dell’ultima ora e invece no. “Géant” è uscito in Francia e in Belgio addirittura a novembre 2012, raccogliendo anche un buon consenso a livello discografico. Da noi arriva quasi un anno e mezzo dopo, sull’onda del disco d’oro vinto dal singolo.

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