Musicultura 2014, trionfa l’operaio abruzzese Dante Francani
Con un pò d’orgoglio, possiamo dire che l’avevamo in qualche modo detto, che sarebbero stati protagonisti. E uno di loro ha vinto. Parliamo di alcuni dei finalisti dell’edizione 2014 di Musicultura, la venticinquesima, che ha incoronato Dante Francani, operaio metalmeccanico di Atri, in provincia di Teramo con “Tuta blu…o la ballata dell’operaio”. Vince la crisi, inevitabilmente. Un brano struggente che parla di come l’operaio, spesso precario “motore economico asse portante di questo paese” non ce la faccia spesso ad arrivare a fine mese ma nonostante tutto si senta orgoglioso perchè è di esempio ai propri figli.
Ne parlammo un pò di tempo fa, dicevamo, giusto in occasione della Festa del Lavoro. E oggi torniamo a parlarne con piacere, perchè è una vittoria meritata e per la storia che c’è dietro la canzone, partita da un concorso regionale su iniziativa della moglie del cantautore e scritta “nella pausa pranzo del lavoro”. In trionfo su un palco così importante la nobilita e ovviamente l’attualità della tematica, raccontata con genuinità da chi fa proprio quel lavoro, la rende ancora più toccante: “Siamo tutti metalmeccanici – ha detto Francani – anche il proprietario della mia azienda che resiste alla crisi. Ho già composto 24 canzoni e con i soldi del premio voglio finalmente incidere un album“.
E in finale è arrivato anche un altro artista di cui avevamo parlato (nello stesso link di cui sopra), ovvero Antonio Maldestro da Napoli, che anche lui parlava, con un finale assai meno felice, del lavoro che manca in “Sopra il tetto del Comune”. A decidere la vittoria, così come anche chi nelle due precedenti serate (venerdì e sabato) avrebbe dovuto avere accesso alla serata di ieri è stato il pubblico presente in sala all’Arena Sferisterio di Macerata che insieme a quello di Radio 2 (accompagnato al commento da Silvia Notargiacomo e Timisoara Pinto) ha potuto assistere a tre grandi serate di musica, delle quali è stato anfitrione sul palco Fabrizio Frizzi (il programma è qualche riga più sotto, cliccando sul link dedicato agli otto vincitori).
Alla superfinale sono poi arrivate Flo con “D’amore e di altre cose irreversibili” e Gabriella Martinelli, ex The Voice, con “In un labirinto ad est”, entrambe arrivate alla vittoria grazie alla rete e non al comitato artistico di garanzia. Fra gli otto vincitori c’era anche i CoreAcore, dei quali anche avevamo parlato. L’ensemble romana è stata premiata per la miglior interpretazione. Dante Francani invece conquista l’assegno di 20 mila euro di Ubi Banca Popolare di Ancona mentre le Cordepazze ricevono il premio della Critica. Miglior testo agli Equ, migliore musica (assegnato da Radio 1) per Flo.