“I’m in trouble” (e altre canzoni): il synth pop di Ida Redig

Ida redigNomi nuovi o seminuovi. Come in questo caso. Perchè Ida Redig, 27enne svedese è già al secondo album, anche se in realtà è un pò ai margini del mainstream. Attrice e cantante, anzi prima attrice e poi cantante, ha sviluppato la sua carriera prima di tutto aprendo i concerti di numerosi artisti suoi connazionali, fino a sviluppare un contratto con una importante major che l’ha portata al primo lavoro, di medio riscontro discografico ma ottimo appeal nell’airplay.

Adesso è uscito “Thou shall not be a pussy“, da cui è estratto “I’m in trouble”, un synthpop di ottima fattura, di quelli da ascoltare rigorosamente con il volume delle casse al massimo. Anche lei, come tanti, cominciò mettendo le sue cose su myspace. C’è da dire che ha parecchie cose belle, come per esempio “Shout”, dove i beat del synthpop si fondono con i battiti delle percussioni per un effetto notevole, la più delicata “Everywhere“, uscita come singolo e “Show me now“,  che invece è un’altra traccia di questo nuovo lavoro. E piace anche (anzi, forse di più) nella sua lingua madre, in “Se mig”, anche questa uscita da sola.

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