La Chiesa italiana è giovane e canta: arrivano i FRA’n’SIS
Non molto tempo fa, sull’onda del fenomeno Sister Cristina e delle polemiche che avevano accompagnato la sua vittoriosa partecipazione a The Voice of Italy, avevamo parlato dell’universo religioso italiano canterino. Adesso, grazie agli amici di Christian Music Italy, un sito dedicato a questo genere di musica, andiamo alla scoperta di un insolito gruppo vocale, i FRA’n’SIS, composto interamente di frati e suore.
Sono saliti agli onore delle cronache con questa versione italiana e “cristianizzata” (testo di Nando Misuraca, che è anche il produttore, con la sua etichetta Suono Libero) di “Hallelujah”, lo storico successo di Leonard Cohen, che come è noto, pur utilizzando numerosi riferimenti biblici nel testo, parla principalmente di un amore finito, utilizzando l’invocazione cristiana in segno di resa per la storia conclusa.
Il testo, come raccontato nell’intervista riportata dal sito (di solito non linkiamo, ma in questo caso ci sembra d’obbligo e doveroso) è nato sull’onda della lettera “Rallegratevi” scritta da Papa Francesco per l’anno della vita consacrata e rappresenta il primo singolo di questo nuovo progetto musicale.
I Fra’n’Sis sono Fra Francesco Mauro Del Grosso, francescano in un convento ad Orta di Atella (CE), Fra Vincenzo Baldo, Sr. Carolyn Sabana della Congregazione delle Suore Francescane dei Sacri Cuori, Sr. Yuliana Hanul e Sr. Cuorina Erlin della congregazione delle Suore Francescane Elisabettine Bigie. Coristi Fra Pio Avitabile e Fra Adriano Pannozzo), tutti appartenenti come i due solisti maschi all’Ordine dei Frati Minori della Provincia Napoletana del SS. Cuore di Gesù.
Il brano, “una bomba di pace“, come lo definiscono i protagonisti, non è solo una cover, ma “un canto di lode alla sacralità della vita”. Il nome FRA’n’SIS è la contrazione, ovviamente, di “Franciscans” e “Sisters“, ovvero frati e suore “con una chiara invocazione al nome di S. Francesco d’Assisi. Allo stesso tempo la scelta di questo nome vuole essere una risposta ‘canora’ alla richiesta fatta da Papa Francesco a tutti i religiosi e consacrati, ovvero quella di diffondere un messaggio Universale di Speranza, di Pace, di uguaglianza e di solidarietà. Scopo del progetto è, quindi, quello di annunciare con gioia il dono più grande ricevuto dall’uomo: quello della vita. Un dono alto che ha la sua pienezza nel riconoscere la vita come fonte di Speranza presente e futura e nella consapevolezza che essa richiama alla dignità dell’essere umano e di tutto ciò che lo circonda”.
Il video, peraltro, è già diventato virale in rete e in attesa di capire se presto arriveranno anche all’attenzione dei grandi media, loro ci tengono a sottolineare che “siamo ragazze e ragazzi e come tali vogliamo parlare ai nostri coetanei, non siamo star e non vogliamo esserlo. Abbiamo scelto la sequela del Signore e vogliamo adempiere alla nostra missione trasmettendo pace e gioia in chi ci ascolta” .
Il paragone con Suor Cristina però, viene spontaneo ma loro hanno già spiegato in una intervista al quotidiano “Il Mattino”: “Siamo due realtà completamente diverse, lei è bravissima e nessuno lo mette in dubbio ma noi non vogliamo finire nella grande macchina del business e dello show, il nostro scopo è raggiungere i cuori dei nostri fedeli e restare in disparte“. Da parte sua, il produttore Misuraca spiega a sua volta che “Non sappiamo cosa ci riserverà il futuro ma certamente i nostri lavori con i FRA’n’SIS saranno a scopi benefici e sociali, nessuno di noi intende lucrare su questi lavori discografici”.