Anche tre vite “in musica” fra le storie vocazionali di “Stravolti da Cristo”

Storie di musica, Fede e vocazione. Storie di chi ha fatto della musica anche un veicolo di Fede, dopo che era stata parte della sua vita prima della Chiamata. Di chi evangelizza con la musica, con canti sacri ma anche con canzoni più vicine a quelle profane e suoni insoliti per il genere, abbiamo parlato spesso (prima in questo post generale poi con alcune novità). Torniamo a parlarne perché è appena uscito un libro che racconta 18 storie di vocazioni “non ordinarie”, fra le quali anche quelle di alcuni che prima avevano nella musica la loro ragione di vita. Ne parliamo perchè la musica, fra le tante cose, è anche sempre più spesso veicolo di Fede, soprattutto per avvicinare i giovani (qui ce n’è un altro esempio). E poi perchè può essere una bella idea per un libro da leggere sotto l’ombrellone.

“Stravolti da Cristo”, del giornalista Emanuele Lombardini (edizioni Paoline), che è anche uno dei blogger di questo sito,  racconta di come la vocazione sia un fatto straordinario, ma per persone normali. Come quelle che hanno accettato di raccontarsi. Gente che nella maggior parte dei casi era lontana dalla Fede e dalla Chiesa, quando non addirittura atea o anticlericale. O anche di religione diversa. L’incontro con dei testimoni e quell’annuncio semplice ma allo stesso tempo sconvolgente per chi è lontano, “Dio ti ama”, cambia completamente la loro prospettiva, scegliendo di abbandonare tutto per donarsi completamente a Dio.

Scrive nella prefazione monsignor Nico Dal Molin, direttore dell’ufficio per la Pastorale delle Vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana: “I protagonisti di queste storie vocazionali, così come avviene per Levi Matteo, sono benedetti perché chiamati. Le loro vite, come le nostre, ci dicono che possiamo fare un salto di qualità e avere un colpo d’ala verso il cielo, se accettiamo la chiamata di Gesù non con la paura di una minaccia, ma con la meraviglia e la trepidazione di una benedizione che dona serenità, gioia al cuore e gusto di vivere”.

Fra le storie, come detto, se ne incontrano tre che hanno a che fare con la musica. Anzitutto, quella di don Roberto Fiscer, oggi sacerdote ma un tempo dj e animatore delle serate notturne, che ancora oggi si serve della musica dance e non solo, ma come veicolo di Fede (è tra l’altro il fondatore della web radio “Fra le note”, che trasmette dalla Parrocchia di San Martino d’Albaro a Genova ed ha portato, primo in Italia, la Cristoteca, animando con la musica e i messaggi di Fede le spiagge della riviera ligure). Poi c’è quella di suor Cristina Alfano, cantante lirica che dopo essersi esibita in giro per il mondo ed essersi avvicinata al mondo lustrini e paillettes del bel Canto, si è avvicinata alla Chiesa sino alla Conversione dopo alcune forti esperienze di Fede.

E poi sono raccontati gli aspetti nascosti del percorso spirituale che ha portato frate Alessandro Brustenghi, noto come “La voce di Assisi”, giovane tenore umbro famoso nel mondo, alla consacrazione francescana e come la celebrità mediatica non abbia scalfito il suo essere frate e l’aver scelto di donare la sua vita a Cristo. E in un certo senso, ha a che fare con la musica, ma da un’altra prospettiva, anche la storia di don David Rider, sacerdote americano di stanza a Roma ex ballerino di tip tap. Come don Fiscer, tutti loro hanno messo la propria arte al servizio del messaggio di Cristo.

“Stravolti da Cristo” è un libro per tutti: per chi crede perché può riconoscersi nel rapporto stretto con Dio, nella bellezza messaggio  e nella testimonianze; per chi invece si avvicina con diffidenza alla Fede e alla Chiesa per scoprire come nessuno si possa sentire estraneo alla Vocazione e come la risposta con la scelta della consacrazione arrivi spesso senza bussare, “perchè la vocazione è un evento straordinario che arriva alle persone ordinarie“. “Stravolti da Cristo” è in vendita nelle librerie cattoliche ma anche in tutti gli store digitali in generale. Per esempio, se siete curiosi, potete cliccare qui.