Eurovision Song Contest 2018, le pagelle ai brani della seconda semifinale

Giovedì la seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2018,  che potrete seguire su Rai 4, alle ore 21, con commento di Carolina Di Domenico e Saverio Raimondo o se preferite su San Marino RTV (canale 520 Sky), sempre alle 21, con commento di Lia Fiorio e Gigi Restivo.Si tratta della semifinale nella quale potrà votare anche il pubblico italiano. Di seguito, ecco le mie pagelle

LEGGI LE PAGELLE AI BRANI DELLA PRIMA SEMIFINALE

Laura Rizzotto (@Andreas Putting)

01 Norvegia- Alexander Rybak- That’s  how write a song. Rybak deve essere stato a lungo assente alla masterclass: no, non è così che si scrive una canzone.  LA DOMANDA E’: PERCHE’? VOTO NC

02 Romania- The Humans- Goodbye. Sono in difficoltà, forse per la prima volta, nel dare un giudizio. Perchè la canzone, coi suoi echi anni 90, in sè mi piace e perchè Cristina Caramarcu, la frontwoman della band, ha il cuore in Italia. Ma in tutta onestà va detto che è forse il pezzo più debole portato in gara dalla Romania negli ultimi 15 anni. Basteranno i connazionali in giro per il mondo per garantire loro l’accesso alla finale? LIQUIDA VOTO 6

03 Serbia – Sanja Ilic & Balkanica- Nova Deca. Le produzioni balcaniche hanno sempre la loro nicchia di estimatori all’Eurovision e io personalmente sono tra questi. Tuttavia l’impatto di questo pezzo è assai minore. Sanja Ilic, fra l’altro non sarà sul palco, rimpiazzato da una corista. STRADA IN SALITA VOTO 6

04 San Marino- Jessika ft Jenifer Brening- Who we are. L’idea di mettere quattro robottini a ballare al fianco delle due cantanti sembra fungere da boost per un brano che lo zoccolo duro dei fan  ha piazzato – secondo me in maniera ingenerosa – in fondo a tutto sin dall’inizio. Come sempre, da parte mia nessun voto, solo sostegno. FORZA RAGAZZE

05 Danimarca- Rasmussen- Higher ground.  Dopo anni di canzoni all’acqua di rose, stavolta la Danimarca sceglie un’atmosfera da musical e una saga vichinga che sfocia in una vicenda religiosa. Ancora una volta un pezzo lontano dal mainstream, ma almeno stavolta l’operazione ha un senso e Rasmussen, che proprio sui palchi teatrali si è formato,  trova la chiave giusta. EPICO QUANTO BASTA VOTO 7.5

06 Russia- Yulia Samoylova- I won’t break. Mi limito a giudicare la canzone e la performance, lasciando da parte tutto il resto. La canzone è appena sufficiente e leì canta parecchio male. Nonostante questo, è pur sempre la Russia e potrebbe farcela. MEDIOCRITA’. VOTO 5

07 Moldavia- DoReDos – My lucky day. Kirkorov non butta i soldi su una operazione per uscire al primo turno. Le prove hanno evidenziato una intesa perfetta e una notevole attitudine ai palchi. Il pezzo è un divertissement dal sapore folk che in fondo non si discosta molto da alcune cose portate in concorso dal moldavi. Il pubblico eurovisivo dissente, secondo me a torto. SCANZONATI. VOTO 7

Rasmussen (@ EBU Thomas Hanses)

08 Paesi Bassi- Waylon- Outlaw in’em. Waylon fa sè stesso e anche nella sua seconda partecipazione eurovisiva non si snatura. Tre minuti di Nashville a Lisbona. Come già Tom Dice nel 2010, sarà sul palco con la sua chitarra, che però sarà registrata sulla base. Il che rende tutto un pò inutile. La produzione comunque è di qualità. VOTO 7.5

09. Australia. Jessica Mauboy- We got love. Potente, diretta. L’unico vero pezzo radiofonico e allo stesso tempo  tipicamente eurovisivo. L’Australia continua a fare progressi e prima o poi porterà a casa il trofeo. Intanto quest’anno proverà a giocare di nuovo per il podio. Che se  confermerà di aver perfezionato l’intonazione, non è per niente un miraggio. SHE’ S GOT THE POWER. VOTO 9

10. Georgia- Iriao- For you. Il primo pezzo in georgiano della storia del concorso meriterebbe il passaggio del turno, non foss’altro per l’atmosfera e per la precisione nella performance di questa rodata ensemble. Ma forse è  ancora troppo alternativo. Cammino assai impervio. UNDERRATED. VOTO 7.5

11. Polonia- Gromee ft Lukas Meijer – Light me up. Del sano EDM, ogni tanto ci vuole, che diamine! Non ha la potenza del pezzo norvegese dell’anno scorso anche se lo schema è riprodotto abbastanza fedelmente, ma è l’unico brano di questo genere in gara e Lukas Meijer canta molto bene. Arriverà a sabato sera senza soffrire troppo. La top 10  è più complicata, ma questa è un’altra storia. CLAP YA HANDS. VOTO 8

12 Malta- Christabelle- Taboo. Niente che resti impresso nella testa, è tutto assolutamente generico. Ma lei canta bene, si muove bene e tutta l’operazione che le è stata costruita attorno funziona. L’isola si prepara a tornare in finale e non è detto che a sorpresa, faccia meglio del previsto. TENETELA D’OCCHIO. VOTO 7

13. Ungheria- AWS- Vyszlàt nyar. Alla vigilia venivano dati per spacciati: un metal in ungherese, figuratevi! E invece alle prove oltre ad una grinta ed una energia che hanno colpito tutti, sfoderano uno staging impressionante e spettacolare. Tanti effetti speciali, ma non servono a sovrastare il pezzo bensì ad accompagnarlo ed a donargli ulteriore boost. Dodici anni dopo i Lordi, hai visto mai. METALLO BOLLENTE. VOTO 7.5

14.  Lettonia- Laura Rizzotto- Funny Girl. Atmosfere da film, lei canta molto bene ed è sensualissima. Il pezzo non è esattamente immediato, ma la Rizzotto è magnetica ed ha anche  la fortuna di essere in una semifinale decisamente più gestibile. BOND GIRL. VOTO 8

Leas Sirk (@ EBUThomas Hnase)

15. Svezia- Benjamin Ingrosso- Dance you off. Tutto studiato benissimo televisivamente parlando, lui è una macchina. Il pezzo è uno dei peggiori portati dalla Svezia negli ultimi 10 anni eppure guardando la performance nel suo complesso la sensazione è quella di un’operazione che porterà di nuovo la Svezia nelle zone di testa, peraltro senza meritarlo affatto. CLICHE’ VOTO 6.5

16. Montenegro- Vanja Radovanovic- Inje. Lui canta bene e le melodie balcaniche creano sempre un’atmosfera. Ma il pezzo è infinitamente inferiore a quelli in lingua nazionale che avevano dato la qualificazione al suo paese. SPACCIATO VOTO 5.5

17. Slovenia- Lea Sirk – Hvala nè. Il premio va al coraggio di aver fatto vincere il biglietto per Lisbona ad un pezzo fresco e moderno. Il pubblico eurovisivo medio, abituato ad uno schema più lineare, l’ha data per spacciata ma le prove confermano un’esibizione molto forte ed energica, sia live che a livello televisivo. Onestamente il passaggio del turno farebbe bene sia al concorso che ad un paese in cerca di rilancio. MESTIERE. VOTO 8.5

18.Ucraina- Melovin- Under the ladder. La sua bravura come performer doppia la canzone e questo in parte bilancia il giudizio. E’un ottimo pianista, ma purtroppo come tutti, le basi sono registrate e dunque il pianoforte è solo di scena. Non sono certo che passi il turno, sarebbe la prima volta. COMPITINO. VOTO 6.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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Una risposta

  1. Obispien ha detto:

    Anche in questo caso, condivido molte vostre analisi.

    La penso diversamente solo sui seguenti pezzi:
    – Serbia (pezzo difficile ma suggestivo, per me almeno da 7)
    – Montenegro (in effetti ha un impatto minore rispetto a brani simili di edizioni passate, ma un 6 lo darei)
    – Georgia (5.5 perchè pur apprezzando l’idea che sta dietro al brano, lo trovo troppo piatto, sia melodicamente che vocalmente)
    – come nel caso di Cipro & co., se si parla di orecchiabilità e possibile impatto scenico i voti dati a Polonia ed Australia ci stanno, ma prendendo in esame altri parametri (contenuto, qualità del testo, struttura musicale), non andrei oltre il 6.5 . Chiaramente, in questa valutazione incide anche il gusto personale. :-)

    Buona seconda serata eurovisiva a tutti!