Battiti Live 2022, il racconto della seconda tappa live da Bari (GALLERY)
La seconda serata del Radionorba Cornetto Battiti Live 2022, in diretta dal Lungomare Imperatore Augusto di Bari, registra numeri fenomenali dal punto di vista del pubblico, voglioso di ascoltare musica dal vivo. Noi di Euromusica siamo lì, nel truck di Radionorba, e vi raccontiamo la serata dal backstage.
Sul palcoscenico del festival itinerante, che quest’anno spegne 20 candeline, troviamo come di consueto Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci, accompagnati da Mariasole Pollio. Il pubblico intona il coro “sei bellissima” per la conduttrice, che ancora prima dell’inizio della serata dice di essere senza voce.
Primo blocco
Apre le danze Sangiovanni, acclamatissimo dal pubblico, che canta il singolo sanremese “Farfalle”. Canta dal vivo, anche se ha il rinforzo vocale, poi però parte “Scossa” ed è in playback. Pensare che alcuni eurofan avrebbero preferito lui al duo Mahmood-Blanco per rappresentarci a Torino fa rabbrividire, a maggior ragione se consideriamo le prove e il fatto che il playback non sia nemmeno contemplato all’Eurovision.
I monitor nel backstage impazziscono, salta il segnale proprio mentre Sangiovanni termina di cantare, sarà una specie di protesta? Intanto Mecna e Coco cantano (si fa per dire) la loro “Tilt”, poi via Sangiovanni ed è il turno di “La più bella del mondo”, rigorosamente in playback. Se li sentisse Raf probabilmente non sarebbe per nulla felice.
È dunque il momento di far salire sul palco Alessandra Amoroso, con la sua “Camera 209”. Il brano funziona, ma è un omaggio a “Point of view” dei DB Boulevard. Solo questo brano, poi è il momento di lasciare il palco ai Pinguini Tattici Nucleari, che si esibiscono sulle note del loro ultimo singolo “Giovani Wannabe” e le hit “Pastello Bianco” e “Scrivile Scemo”, dall’EP “Ahia”.
Lunga attesa per vedere sul palco la band della Val Seriana, ma loro suonano rigorosamente dal vivo e la differenza qualitativa rispetto agli altri è notevole. Suonano solo tre brani, ma è come un concerto: fenomenali in tutto e per tutto (ma qui siamo di parte, chi vi scrive ha i loro ultimi due vinili).
Giù i Pinguini, sul palco Rhove che si esibisce su “Cancelo” e “Shakerando”. Pubblico inerme sul primo brano, per poi scatenarsi sulle note della hit. Ah cosa può fare un balletto ben azzeccato su TikTok…
Dopo aver shakerato (e aver lanciato al pubblico un pallone da rugby), il trapper e la sua “squadra” scendono dal palco. È il momento del primo on the road: da Manduria, Tommaso Paradiso canta “Piove in discoteca”.
Secondo blocco
Al rientro dalla pubblicità ci accoglie un medley di alcune hit (tra cui il remix di “Bongo Cha Cha Cha” e “Ciao Ciao” di La Rappresentante di Lista). In console ovviamente Mariasole Pollio.
Sale dunque sul palco Achille Lauro, l’artista romano fresco di Eurovision Song Contest (dove ha rappresentato San Marino) con un medley dei suoi successi. Lauro ha cantato nell’ordine “Rolls Royce”, brano del suo esordio sanremese, “Bam Bam Twist” e “16 marzo”. Nemmeno un assaggio del brano eurovisivo “Stripper”, con cui ha trionfato a “Una voce per San Marino”.
Arriva dunque il momento di Baby K, che nel backstage con Elisabetta Gregoraci ha ballato mentre Lauro cantava, e si è esibita (purtroppo in playback) sulle note di “Bolero”, la sua ultima e fortissima hit arricchita dalla collaborazione con Mika e Dardust, e “Non mi basta più” (ovviamente senza Chiara Ferragni).
Dopo le due hit di Baby K spazio al secondo on the road: da Vieste, Albe si esibisce nella sua “Karma”. È probabilmente la prima volta che chi vi scrive ascolta questo brano (e francamente ne avrebbe fatto volentieri a meno).
Terzo blocco
Subito sul palco, al rientro dalla pubblicità, Alex (fresco di Amici) con “Non siamo soli”. Dispiace dirlo, perché questi artisti sono giovani e hanno tanta voglia di fare, ma gli Amici di Maria appena usciti dalla trasmissione propongono brani tutti uguali, senza infamia e senza lode. Alex esegue solo questo brano, poi sale sul palco Mariasole Pollio e lancia i “padroni di casa”.
Alan Palmieri ed Elisabetta Gregoraci cantano (ma in realtà sono in playback, anche se il microfono del direttore è aperto a differenza di quello della Gregoraci) la loro “Kalispera”. Davvero, non sentivamo il bisogno di questo stacchetto, come non sentivamo il bisogno di Fred De Palma.
Reggaeton allo stato puro, nella maniera peggiore, con “Extasi” (probabilmente la sua peggior produzione da quando ha iniziato a fare musica) e “Una volta ancora” con la voce di Ana Mena registrata, ma d’altronde anche la sua è palesemente registrata (salvo qualche rara occasione). Alan Palmieri accenna “Ti raggiungerò” e Fred De Palma lo segue, accompagnato dal pubblico che urla “se non ci fai l’ultima noi non ce ne andiamo”. Contenti loro…
Alan Palmieri lancia Gabry Ponte, che però non è ancora pronto. Linea dunque a Manduria, da Tommaso Paradiso, che canta la sua “Tutte le notti”. “La vita che c… è senza di te”, canta Paradiso, complimenti per la profondità del testo.
- Achille Lauro
Quarto blocco
Ancora una volta, al rientro dalla pubblicità, Mariasole Pollio in console ci regala un medley dance che comprende la bellissima “Rasputin” dei Boney M. Subito dopo i due conduttori chiamano sul palco Coez.
Il cantautore di Nocera Inferiore si esibisce sulle note di “Essere liberi” e “Come nelle canzoni”. Sempre bravo lui, anche dal vivo, e ancora una volta si sente la differenza rispetto a molti altri colleghi che hanno preferito fingere di cantare o farsi aiutare dal rinforzo.
Subito dopo di lui, però, è il momento di Vegas Jones, Nika Paris e Room 9 che si esibiscono nella loro “Amnesie”. Il microfono di Vegas Jones fa dispetti, non si sente bene quando canta, Nika Paris invece è deliziosa come sempre (ma penso che, da quando l’abbiamo scoperta a X Factor, l’abbiamo ripetuto in molteplici occasioni).
Arriva il momento di Alex, “artista esponente della generazione Z” (così lo definisce Alan Palmieri) che canta “Sogni al cielo”. Elisabetta Gregoraci, che intanto è salita sul palco nel backstage, balla insieme a tutti gli ospiti degli sponsor. Il pezzo suona vecchio almeno di 20 anni, peccato perché Alex ha una bella voce.
Elisabetta Gregoraci arriva dunque dal backstage presentando Federico Rossi, che sale sul palco per cantare il suo ultimo singolo “Le Mans” (il cui videoclip lo vede nelle vesti di un pilota alla storica 24h di Le Mans) e la hit “Pesche”. Il pubblico indubbiamente apprezza e canta insieme a lui.
Quinto blocco
Si torna in onda dopo lo stacco pubblicitario, subito sul palco Francesco Renga che, con una classe invidiabile, si esibisce sulle note dei suoi brani “Mille errori” e “Il mio giorno più bello nel mondo”. Lui sa come cantare, e dà lezioni di musica a buona parte degli artisti che sono saliti sullo stesso palcoscenico.
Spazio dunque a un altro on the road: si torna a Vieste da Albe con “Millevoci”. L’ennesimo brano discutibile, di cui non si sentiva il bisogno.
Sesto blocco
Al rientro torna sul palco Vegas Jones che esegue la sua “Malibu”. All’annuncio di Alan Palmieri abbiamo temuto un ritorno di Sangiovanni, ma forse sarebbe stato meglio (almeno non avremmo sentito l’ennesimo pezzo trap). Arriva dunque il momento di Hal Quartièr, che si esibisce sulle note di “4ever young” (Alphaville, vi prego, se l’avete ascoltato perdonatelo: non sa quello che fa).
Nel momento in cui vi scriviamo di questo sesto blocco, sul truck ci sono i tecnici che smontano il ledwall (o almeno ci provano): per seguire ciò che accade sul palco ci tocca scendere e affacciarci ai monitor presenti in prossimità del bancone del bar o del red carpet (anche perché quello sul truck, che funzionava a intermittenza a inizio serata, ha totalmente smesso di funzionare durante il primo blocco).
Ancora trap, è il turno di Boro Boro con un medley dei suoi successi. Termina così dunque la seconda puntata del Radionorba Battiti Live, ma un mistero rimane vivo: che fine hanno fatto Gabry Ponte e Il Volo, annunciati per questa serata? A quanto pare, così ci dicono dall’organizzazione, avevano annunciato in conferenza stampa della loro defezione.