Alla scoperta di Naomi Sharon, l’artista olandese prodotta da Drake

Naomi Sharon

Fra i 15 nomi in corsa per i Music Moves Europe Talent Awards ce n’è uno da tenere molto d’occhio: si chiama Naomi Sharon ed è olandese. Che oltre ad essere molto interessante per la fusione di pop, elettoronica e sonorità scure, è anche la prima artista messa sotto contratto dalla Ovo Sound, l’etichetta fondata dal canadese Drake. “Another life” accompagna “Obsidian“, l’album d’esordio, che mescola diverse influenze in tracce che esaltano la timbrica di questa artista nata a Rotterdam da madre  olandese e padre di Aruba.

Citando fra le sue ispirazioni Sade, Eva Cassidy, Marcus Miller e  Stevie Wonder, sta gradualmente ritagliandosi spazio non solo nella critica e negli eventi di nicchia, visto che il suo nome è fra quelli in ascesa nell’airplay nordeuopeo. I suoi esordi risalgono al 2016, quando prese parte senza successo a The Voice of Holland, ma lei ha continuato a fare musica e alla fine è arrivata all’orecchio della star canadese che l’ha notata su Instagram e l’ha contattata.

Diversi bei pezzi e una voce scura che colpisce: “Definition of love“, ma anche “Celestial” e “Breeze“, il singolo che  l’ha fatta conoscere a livello internazionale, meritano più di un ascolto anche perchè sono raffinati ed eleganti ma non certo immediati.

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