Music Moves Europe Talent Awards: la sarda Daniela Pes fra i 15 candidati al premio internazionale

Ufficiali le 15 nominations dei   Music Moves Europe Awards, il premio supportato da Creative Europe e Unione Europea rivolto agli artisti emergenti che rappresentano il suono europeo di oggi e di domani. L’annuncio direttamente a cura dell’organizzazione, mentre i cinque vincitori saranno annunciati nel corso dell’Eurosonic Norderslaag, lo showcase festival della musica indipendente che si svolge ogni gennaio  (quest’anno dal 15 al 18) a Groningen, nei Paesi Bassi.

A selezionarli una giuria composta dagli organizzatori dei principali festival europei e da alcuni popolari dj internazionali. La giuria che assegnerà due premi su tre invece sarà composta da un gruppo di esperti: Jess Izatt di BBC Introduing, Filip Kostalek del festival Colours of Ostrava, Annika Walsh di Spotify oltre a Zaho De Sagazan, la canautrice francesecampione in carica del premio del pubblico. In palio  per cinque di loro 10.000 euro a testa da spendere nella promozione della loro carriera;  più altri 5000 per il vincitore del Public Choice, che sarà scelto dai fan di tutta Europa e premiato nell’ambito dell’Eurosonic, più altri 15.000 complessivi per il vincitore del Grand Jury Prize.. Sarà possibile votare  utilizzando esclusivamente il sito della manifestazione.

Fra i passati vincitori (di questo premio e del precedente, European Border Breakers Award) si ricordano Stromae, Alyona Alyona (terza all’Eurovision 2024 insieme a Jerry Heil, altra vincitrice), Rosalia, The Haunted Youth, Dua Lipa, l’italiana Sans Soucis, Ladniva (settimi all’Eurovision 2024), Hozier, Meskerem Mees e Christine and the Queens.

Le 15 nominations

La grande notizia per l’Italia è che fra i 15 nomi c’è un’italiana di cui abbiamo parlato anche su queste colonne, ovvero Daniela Pes, la cantautrice gallurese che mescola la world music ai testi in dialetto arcaico.  

Protagonista a Musicultura 2018 (vincitrice del premio Nuovo Imaie e per la miglior musica), è recentemente uscita con l’album d’esordio dal titolo “Spira” prodotto dal sardo Jacopo Incani, aka Iosonouncane, lavoro insignito del Premio Tenco come migliore opera prima del 2023. Recentemente ha anche aperto alcuni concerti di Vinicio Capossela e arriva da un tour di 120 concerti in tutta Europa.  Per votarla si può andare a questo link

Gli altri nomi in corsa:

  • Boko Yout (Svezia): al secolo Paul Adamah, origini nigeriane, mescola il sound africano, alla grunge, al british trip-hop. Un album all’attivo
  • Hillari (Norvegia): al secolo Hilaria Lison, appena 18 anni, origini filippine, di recente è uscito il primo album dal titolo “How is your soul?”. Anche in questo caso mescolanza di generi con prevalenza del pop
  • Joalin (Finlandia): Joalin Loukamaa, 23 anni, nata a Turku ma cresciuta in Messico, polistrumentista. Da questa fusione di cultura si trovano le origini del suo Scandi-pop malinconico con un ventre di reggaeton. Al primo lavoro da solista dopo gli inizi con una band
  • Judeline (Spagna): Judeline Lara Fernández, classe 2005, polistrumentista, ha recentemente aperto i concerti di J Balvin. Il suo primo album è stato prodotto da Rob Biesel, collaboratore di SZA e Tate Mc Rae.
  • Kingfishr (Irlanda):band  folk di Limerick composta da compagni di università, che ha inciso due EP ed un live album. Fra le loro influenze U2, Hans Zimmer e Ben Howard
  • Loverman (Belgio): James de Graef, alla prima esperienza da solista dopo gli esordi con una band, il primo album è uscito a Giugno.Atmosfere  minimaliste, dove la chitarra accompagna la sua poesia crepuscolar, seguendo le orme di Leonard Cohen e Nick Cave.
  • Maella (Cechia): Michaela Charvátová, cantautrice alt-pop nata a Praga ma di base a Londra, figlia d’arte (il padre è un musicista jazz). Lanciata da BBC Introducing, ha un album all’attivo e suoi singoli sono comparsi nelle versioni britanniche di Temptation Island, Love is Blind e Geek Girl.
  • Mina Okabe (Danimarca): origini giapponesi, cresciuta fra Londra, New York, Manila e Copenaghen. Già segnalata come emergente da Spotify e Apple Music, ha un album all’attivo e sta lavorando al secondo con il produttore multi-platino di successo Leroy Clampitt (Dua Lipa, Justin Bieber)
  • Naomi Sharon (Paesi Bassi): Nata  a Rotterdam, origini caraibiche, è stata riconosciuta come una delle R&B Rising 2024 Artists To Watch di Spotify. Un album all’attivo
  • Night Tapes (Estonia):  band anglo estone, quattro EP all’attivo, mescola suoni e generi con prevalenza di elettronica.
  • Uche Yara (Austria): nata in Austria, origini nigeriane, ora di stanza a Berlino, un EP all’attivo, ha recentemente aperto i concerti dei Rolling Stones.
  • Woomb (Bulgaria): Hristo Yordanov e il compositore e  produttore Georgi Linev aka Kan Wakan si incontrano ad una festa e decidono di formare un duo. Influenzati da Cocteau Twins, Bjork, Slowdive e Portishead, è in uscita in questo mese il primo album.
  • Yamê (Francia): classe 1993, Emmanuel Sow ha già all’attivo alcuni singoli in Top in Francia, Belgio e Lussemburgo
  • Zimmer 90 (Germania): Duo che prende il nome dalla stanza di Stoccarda che diventa sala prove per i loro esordi. Lanciati da TikTok, il loro synthpop sta già facendo il giro d’Europa. Il primo album è uscito lo scorso giugno.

Tutti e 15 i candidati sono invitati a suonare all’European Noorderslag e anche a partecipare al programma di formazione MME, con le migliori pratiche nel settore musicale, organizzate daEuropean Noorderslag  e dai partner dei MME Awards: Liveurope, Yourope, Live DMA, IMPALA, Digital Music Europe, ICMP-CIEM, International Music Managers Forum (IMMF) e European Music Exporters Exchange (EMEE).

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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